di Emanuele Fiorini
Consigliere regionale Lega Umbria
La città di Terni è al collasso. Il Prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, si opponga a nuovi arrivi di migranti in città.
L’appello della Lega Umbria è motivato dal fatto che lo stesso Prefetto, la settimana scorsa, aveva definito un limite massimo di migranti che potevano essere ospitati dalle strutture cittadine in 212 unità.
Ieri abbiamo saputo che i migranti a Terni sono 232 e cioè già oltre la soglia massima. Questo vuole dire che negli ultimi giorni sono arrivati altri 20 extracomunitari (provenienti chissà da dove e sistemati chissà dove) e tutto questo nel silenzio più assoluto delle istituzioni.
Noi della Lega Umbria ci opponiamo con fermezza a nuovi arrivi in città, consapevoli che allo stato attuale non ci siano le strutture e neanche le condizioni per garantire un adeguato livello di sicurezza per i cittadini ternani che ormai quasi quotidianamente si trovano a fare i conti con episodi di violenza, furti negli appartamenti, minacce di parcheggiatori abusivi.
Per questi motivi ci rivolgiamo al Prefetto, chiedendo a lui di fare come hanno fatto molti suoi “colleghi” al nord: opporsi alle scellerate imposizioni del ministro Angelino Alfano e rifiutarsi di far entrare in città nuovi migranti.
Lo stesso appello lo rivolgiamo al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e al presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini affinchè facciano ciò che è in loro possesso per fermare questa invasione.
Da parte della Lega Umbria, l’impegno a sostenere un programma diverso di gestione dei flussi migratori per aiutare chi davvero fugge dalla guerra e chi ha veramente bisogno di asilo.
Un programma dove l’Italia non sia lasciata sola dal resto dell’Europa a farsi carico di un peso che ormai regioni e comuni non riescono più a sopportare.
