di S.F.
Il Cts poligoni di tiro srl, i presunti abusi edilizi, gli accertamenti in loco per le opere sanzionate e la verifica dello stato di fatto da parte della Regione Umbria. Prosegue l’infinita querelle per l’area in località Monte Sant’Angelo tra il gestore e il Comune di Terni: il Consiglio di Stato ha concesso una proroga dei termini per il deposito della relazione finale. Tutto nasce dal ricorso della società contro la sentenza del Tar del 2019.
LA STORIA COMPLETA: I DETTAGLI
La proroga
Il Consiglio di Stato impose la verifica e l’accertamento dello stato di fatto nella primavera del 2020 con una specifica ordinanza: mirino anche sullo stato effettivo della consistenza e l’eventuale scostamento dal titolo edilizio in questione. Successivamente – si parla dello scorso maggio – il CdS ha sospeso il giudizio confermando tuttavia le attività del verificatore (in campo Sandro Costantini, il dirigente regionale del servizio urbanistica, riqualificazione urbana e politiche della casa coadiuvato dai suoi collaboratori) ed è quest’ultimo il 21 luglio ad aver chiesto una proroga dei termini per il deposito della relazione di 120 giorni.
Terni, poligoni tiro vs Comune: sospensione dal Consiglio di Stato
La concessione
La VI sezione del Consiglio di Stato con un atto a firma Giordano Lamberti e Giancarlo Montedoro ha detto sì in quanto «non sussistono ragioni ostative alla concessione della proroga così come richiesta». C’è dunque l’autorizzazione. E la storia va avanti senza trovare una definitiva soluzione. Il costo del check (2.500 euro) è a carico della società. A difendere le rispettive parti sono gli avvocati Giovanni Ranalli (Cts) e Paolo Gennari (Comune).