Un calo generale dei prezzi ma non per caffè e cacao. Il quadro – si parla di inflazione – emerge dall’ultimo bollettino pubblicato dal Comune di Terni riguardante l’ultimo mese del 2024.
«L’inflazione – spiegano gli uffici – su base locale si è mantenuta sempre leggermente inferiore al dato nazionale che a dicembre è pari a +1,3%. Per tutto il 2024 l’inflazione ha avuto un andamento regolare, dopo che nel corso del 2023 era salita a valori anche oltre il 10%. A far scendere l’inflazione ha contribuito il calo del costo delle bollette e anche il rallentamento dei rincari dei prezzi dei beni alimentari per i quali l’inflazione specifica è passata nell’ultimo anno da 7,7% a 1,4%. Fa eccezione il cacao e il caffè aumentati del 16% a Terni come in tutta Italia. Il prezzo dello spumante a Natale è diminuito ma era aumentato a novembre».
Novità da febbraio, quando si insedierà la nuova commissione comunale di controllo della rilevazione dei prezzi al consumo. «I servizi statistici comunali e tutta l’amministrazione, in particolare l’assessore di riferimento, il vicesindaco Riccardo Corridore, ringraziano i membri della commissione per il prezioso lavoro svolto e per la fattiva partecipazione alle riunioni mensili. Dalla Camera – viene sottolineato – di Commercio rappresentata da Marco Guerrini, alle rappresentanze sindacali CISL, CIGL, UIL rappresentate rispettivamente da Claudio Bartolini, Paolo Del Caro e Massimiliano Ferrante, alla direzione provinciale del lavoro rappresentata da Francesca D’Ambrosio, a Cristina Proietti Barsanti di Confesercenti a nome dei commercianti, a Giovanni Agerato di Confartigianato per le associazioni degli artigiani e Fabrizio Busti della CIA in rappresentanza degli agricoltori».
