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Brutalmente aggredita a coltellate – diverse le ferite al volto, agli zigomi e alla nuca – all’alba di martedì. Il grave fatto di sangue è accaduto in un appartamento posto al primo piano del condominio di via Cannizzaro 7, a due passi dalla stazione di Terni. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Terni, in particolare dalla Sezione operativa della Compagnia di Terni con il supporto del Nucleo investigativo.
Vittima, una donna – insegnante di storia dell’arte in pensione e vedova – di 83 anni. La stessa è stata soccorsa poco dopo le 6 di mattina dopo che un vicino aveva sentito le sue richieste di aiuto. La signora è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove le sarebbero stati applicati oltre cento punti di sutura per le ferite riportate.
Secondo quanto appreso, un testimone – residente nello stabile – intorno alle 4.30 avrebbe udito un rumore sordo, associandolo all’ascensore. Poi verso le 6, le richieste di aiuto che hanno fatto scattare i soccorsi. Quando sono avvenuti i fatti l’83enne ternana, che vive da sola, era a letto ed è lì, nella camera, che il soggetto – a volto scoperto, di carnagione chiara e probabilmente giovane – l’ha colpita con più fendenti al volto, lasciandola in un lago di sangue. Durante quei terribili momenti, l’aggressore non avrebbe proferito parola. Poi è fuggito.
Fra le prime ipotesi, che possa trattarsi – ma sul punto le indagini sono in corso e puntano a chiarire ogni dettaglio – di un furto ‘finito male’. Anche se è lecito chiedersi il perché di tanto brutale accanimento. Oltre al fatto, non secondario, che in casa nulla è stato toccato né asportato.
Una violenza a sangue freddo, da parte di un uomo che potrebbe essersi introdotto in casa – sulla porta non risulterebbero segni di effrazione – rompendo una finestra che si affaccia sul cortile interno dello stabile. Obiettivo degli inquirenti – martedì mattina c’è stato anche il sopralluogo del pm titolare, Elena Neri – è chiarire il quadro e individuare il responsabile o i responsabili, nel caso in cui l’uomo armato di coltello abbia agito con dei complici e fra le ipotesi c’è anche quella di un ‘palo’ rimasto in attesa all’esterno dell’abitazione.
Sotto shock la povera vittima, che non dovrebbe essere in pericolo di vita ma porta addosso e nell’animo i segni di un fatto drammatico, avvenuto fra le mura di casa, in piena notte. Nel corso della giornata di martedì la signora è stata sentita dagli investigatori – al vaglio ci sono anche immagini di telecamere presenti in zona – e la ‘caccia’ all’aggressore è già iniziata.
Nel corso della giornata di mercoledì, quella seguente l’aggressione, la procura della Repubblica di Terni – diretta da Andrea Claudiani – ha diffuso una nota in cui si afferma che «in relazione alla notizia già ampiamente diffusa dagli organi di informazione, relativa alla brutale aggresssione di una donna nella sua abitazione in orario notturno in zona centrale di Terni, la procura della Repubblica ha assunto la direzione delle indagini. Che vengono condotte in stretta collaborazione con il Norm (Nucleo operativo e radiomobile, ndR) ed il Roni (Reparto operativo – Nucleo investigativo, ndR) dei carabinieri di Terni e con l’ausilio di personale del Ris (Raggruppamento investigazioni scientifiche, ndR) dei carabinieri. Il magistrato titolare (Elena Neri, ndR) procede a carico di ignoti per i reati di rapina aggravata e di lesioni con sfregio del viso. Le indagini – conclude la nota – sono in intenso svolgimento in ogni direzione e allo stato non sussistono ulteriori elementi suscettibili di divulgazione». Intanto da fonti ospedaliere si apprende che le condizioni dell’83enne sono stabili.