#IoComproPerLaMiaCittà: buoni per aiutare commercianti di Terni

Scatta l’iniziativa coordinata dalla Provincia: «Senso di comunità e attaccamento per supportare gli operatori locali». ‘Lotta’ al mercato online

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Acquistare un buono – due formule, in denaro o come servizio – messo a disposizione dalle locali attività commerciali aderenti per un certo prezzo ma che, in realtà, ha un valore più elevato per il consumatore finale. Con un triplo risultato: fare un regalo non rivolgendosi al mercato online, aiutare chi è in ‘apnea’ a causa della pandemia in corso e dare un plus a chi lo riceve. Questo in estrema sintesi il meccanismo alla base dell’iniziativa #IoComproPerLaMiaCittà, lanciata dalla Provincia di Terni in supporto degli operatori del territorio: lunedì mattina è stata presentata in particolar modo dal consigliere di palazzo Bazzani Monia Santini, l’ideatrice. Un input per «mantenere il senso di comunità in un contesto difficile e mostrare unitarietà».

Natale in arrivo: si cerca di modificare abitudini

Il focus è sull’aiuto – per quel che si può fare – agli esercenti nel periodo di crisi dovuto all’emergenza epidemiologica. Inutile sottolineare troppo che la gran parte dei soldi vengono spesi online e l’obiettivo dell’iniziativa è far cambiare mirino ai cittadini della provincia, modificando la tipologia d’acquisto per le vacanze natalizie. Parte dunque la campagna di sensibilizzazione: «Crediamo – ha esordito il presidente dell’ente, Giampiero Lattanzi – che sia importante mantenere viva l’economia di Terni e del territorio che ci riguarda. Occorre avere attaccamento alle attività commerciali locali, cercando di tamponare il ricorso alla grande distribuzione multinazionale: i negozi di vicinato sono quelli che soffrono in maggior misura». C’è anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria e della Ternana Calcio.

Informazione e sopravvivenza

Come detto l’idea è nata dalla Santini vedendo un post social di un cittadino: «C’è solo l’intenzione forte e vera di creare una rete per la sopravvivenza delle attività nei vari territori, possono farlo solo se c’è collaborazione tra tutte le parti. Ormai tutti i settori sono martoriati e bisogna evitare il più possibile di acquistare online». Come? Non è missione semplice. «Attraverso la pagina Facebook che sarà creata – #IoComproPerLaMiaCittà – verranno raccolte le volontà di collaborazione». Poi l’esempio: «Io, cliente, prenderò un buono da 50 euro o in servizi dall’operatore che aderirà. Ma per il ricevente ci sarà un plusvalore perché varrà di più rispetto alla cifra pagata da chi lo ha regalato (c’è lo sconto in definitiva). Ciò consentirà al commerciante di aver qualche denaro in più per le ‘spese vive’, ci metterà del suo per stimolare. In tal modo si riattiva il circolo compratore, negozio ed introito». Poi ogni attività sarà contattata dal gruppo di lavoro tramite email, messenger o whatsapp per pubblicizzare ciò che viene messo a disposizione: «La Provincia – ha aggiunto la Santini – farà solo da trait d’union. Ringrazio le associazioni di categoria, nessuno si inventa l’acqua calda. Serviva un quid che aiutasse a stringerci, è fondamentale».

Rossoverdi in azione: «Non si demonizza vendita online»

In rappresentanza del club di via della Bardesca c’era Paolo Tagliavento: «Iniziativa lodevole. Non vuol demonizzare le vendite online, ma solo sensibilizzare per supportare i commercianti di Terni. Noi mettiamo a disposizione calciatori, dirigenti e chiunque altro voglia far passare questo messaggio». Il numero uno Stefano Bandecchi aveva già lanciato un video via Instagram in tal senso e proseguirà. #IoComproPerLaMiaCittà non apparirà sulla maglia della squadra: «Gli spazi sono pieni, daremo visibilità con una campagna social importante». La Santini ha poi aggiunto che «cominceremo a lavorare attraverso la pagina facebook a spron battuto aspettando che con likes e comunicazione il ‘circolo’ si attivi. I canali saranno whatsapp, messenger ed email: le aziende saranno contattate in questo modo».

Confartigianato e Confcommercio

Ad esporsi sono stati rispettivamente il direttore provinciale Michele Medori e la coordinatrice per il territorio ternano Maria Bruna Fabbri: «Buona l’iniziativa, questo – ha detto il primo – è un momento veramente particolare per le microimprese perché stanno soffrendo fortemente. Vanno avanti se si fanno cose particolari e già siamo partiti con una nostra campagna di sensibilizzazione: la difficoltà è complessiva, la ripartenza dei pubblici esercizi maggiormente danneggiati ha coinvolto un 20-30%. Abbiamo chiesto di estendere i ristori a tutti e non ai singoli codici d’attività. Inoltre sollecito il presidente Lattanzi per coordinare la possibilità d’accesso al bando ‘Borghi in festival’ per i piccoli comuni, è un’opportunità». La seconda ha espresso «apprezzamento, è importante dare sostegno alle attività economiche. Ora c’è scoramento e preoccupazione». A chiudere l’appuntamento è proprio il presidente della Provincia: «Non ci vogliamo sostituire alle associazioni, ma solo fungere da raccordo e stimolo per gli enti locali. Non resta che metterci al lavoro e rimboccarsi le maniche». L’‘avversario’ principale è Amazon.

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