Terni, la crisi uccide: chiude il Caffè Morandi

In pieno centro, a due passi dal Comune, l’ennesimo locale costretto alla resa

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Quella porta chiusa, quei tavolini e quelle sede ammucchiati all’interno – da giorni – hanno un solo significato. Quello che nessun cartello affisso, ovviamente, confermerà mai: un’altra ‘croce’ sulla mappa del centro di Terni.

La chiusura La croce è quella che si sarà costretti a mettere in corrispondenza di quello che era, fino a qualche giorno fa, il Caffè Morandi, nella centralissima piazza Europa sulla quale si affaccia anche palazzo Spada, la sede del Comune. Il bar, che prende il nome dallo storico palazzo che lo ospita – lo ospitava – sembra ormai destinato a non riaprire i battenti, lasciando spazio libero ai tavolini di un venditore di kebab.

Non un caso isolato Impossibile, al momento, comprendere quelle che sono le motivazioni reali dell’ennesimo flop di un’impresa commerciale in una città che comtinua a pagare, pesantemente, il prezo di una crisi economica che non accenna a smettere di mordere. Nei mesi scorsi, sui social, era divampata la polemica dopo che ‘Terni città futura’ aveva pubblicato una serie di foto che tetimoniavano la morìa di attività nel centro cittadino. E la strage continua.

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