Terni, la Lega in visita al carcere: focus su carenza organico, taser e visite

Venerdì il check della situazione nella struttura di vocabolo Sabbione

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Organico, taser e visite specialistiche. Sono i tre input che lancia il gruppo ternano della Lega in merito alla casa circondariale di vocabolo Sabbione: venerdì mattina una delegazione è andata in visita al carcere per vedere lo stato dell’arte.

Le richieste

A muoversi sono stati il referente provinciale David Veller, il segretario comunale Devid Maggiora e la responsabile regionale del dipartimento sicurezza e immigrazione – nonché consigliere regionale – Manuela Puletti. Con loro il responsabile orvietano dello stesso dipartimento e segretario nazionale del Sappe, Fabrizio Bonino. Numerose le criticità emerse: carenza di personale rispetto al numero di detenuti e problematiche relative alle visite sanitarie specialistiche all’esterno. «Ci impegneremo – le parole dei leghisti – a tutti i livelli istituzionali, da quello comunale fino al Parlamento, passando per i nostri rappresentanti in Regione Umbria, per risolvere le criticità che ci sono state segnalate. Al carcere di Terni, come in moltissime altre strutture italiane, il personale di polizia Penitenziaria fa il massimo, ma è sotto organico e la gestione dei detenuti diventa sempre più difficile e pericolosa. Non è possibile che per 529 detenuti ci siano appena 200 agenti, di cui circa 30 distaccati altrove, quando la norma prevede che il rapporto tra reclusi e poliziotti sia di 2 a 1. Purtroppo le cronache, troppo spesso, ci raccontano storie di ordinaria violenza e Terni non fa eccezione, con episodi in cui gli agenti rischiano la loro incolumità. Questo non è più tollerabile. Ritorna quindi in auge la proposta della Lega, di dotare del taser anche il personale della penitenziaria. Ci è ancora ignota, infatti, la ratio della norma che prevede la possibilità di utilizzare questa pistola ad impulsi elettrici da parte delle forze dell’ordine, ad eccezione appunto di chi lavora quotidianamente in carcere, spesso in situazioni al limite, che potrebbero essere arginate proprio grazie a questo strumento».

Le visite specialistiche

Per la Lega «un altro aspetto, non trascurabile è quello relativo all’organizzazione delle visite specialistiche dei carcerati e alla loro traduzione presso le strutture sanitarie. Nel penitenziario ci sono ambulatori specialistici, ma c’è il problema delle convenzioni con medici, infermieri e sanitari in genere, per poter fruire al meglio dei macchinari presenti e per refertare le varie patologie. Servono maggiori accordi, a tariffe agevolate, per garantire un servizio adeguato in loco evitando, il più possibile, il trasferimento dei detenuti presso le strutture sanitarie. Ci è stato riferito che, attualmente, per scortare chi va a fare visite in ospedale o in altri ambulatori, vengono impiegati di media 12 agenti al giorno, personale che in ragione della carenza di organico potrebbe essere impiegato all’interno della struttura penitenziaria. Come Lega non vogliamo lasciare indietro nessuno e questi lavoratori, che servono lo stato, meritano di operare in sicurezza, nelle migliori condizioni possibili». La Puletti ha portato i saluti del sottosegretario all’Interno e responsabile nazionale del dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega Nicola Molteni e del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. Arrivo a Terni in vista per loro.

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