Un intervento urgente di capitozzatura – in un secondo momento sarà avviato l’iter per l’abbattimento o misure alternative da sottoporre al Mipaaft, il ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – dello Spino di Giuda con l’obiettivo di risolvere la problematica esistente, potatura straordinaria di tre cedri del Libano per la riduzione della chioma ed eliminazione delle branche più compromesse, abbattimento di un cipresso comune – diametro da 25 centimetri, si trova vicino all’area giochi interdetta – per la ridotta stabilità del tronco. Tutto da fare entro il 16 luglio perché il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha emesso in giornata un’ordinanza specifica post sopralluogo di venerdì mattina effettuato dai tecnici del Comune, dai carabinieri forestali e dall’Afor: è quest’ultima che dovrà entrare in azione nel giro di pochi giorni. Salvo invece uno dei platani analizzati.
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La motivazione e la fauna
Alla base della decisione – tutto basato sul verbale odierno – è la risoluzione della situazione di rischio e pericolo accertata, che merita «l’adozione di adeguati ed urgenti provvedimenti a tutela della pubblica incolumità». C’è un’altra specifica: «Nell’esecuzione degli interventi si dovrà tenere conto delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, che fa divieto di prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di mammiferi ed uccelli appartenenti alla fauna selvatica. Pertanto, qualora si riscontrasse fra le fronde degli alberi da abbattere la presenza di nidi attivi, si consiglia di darne immediata notizia alla sezione ternana del Wwf, disponibile a collaborare per la risoluzione del caso». L’iter è scattato in seguito al cedimento di un grosso ramo di un cedro secolare dello scorso 18 giugno.
