Terni, la scuola studia forme di integrazione

Il progetto ‘Laboratorio espressivo’ dell’istituto Casagrande-Cesi si rivolge agli studenti con un particolare riguardo agli alunni con bisogni educativi speciali

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

L’obiettivo è quello di promuove l’inclusione dei ragazzi grandi e piccoli e anche con certificati disturbi di apprendimento e disabilità. Giovedì pomeriggio all’istituto Casagrande-Cesi di Terni è andato in scena lo spettacolo ‘In viaggio’, frutto del progetto ‘Laboratorio espressivo’ che si rivolge a tutti gli studenti iscritti con un particolare riguardo agli alunni con bisogni educativi speciali.

L’INTERVISTA AL PROFESSOR LUCA CAPARVI – IL VIDEO

Il progetto ‘Laboratorio espressivo’ Un gruppo di docenti, coordinati dal professor Luca Caparvi, referente per l’area alunni con bisogni educativi speciali, ha proposto attività che hanno come linea guida l’obiettivo dell’inclusione, utilizzando e promuovendo competenze trasversali che sfruttano ogni tipo di comunicazione e stimolano nei ragazzi l’attitudine alla creatività (teatro, musica, danza, scenografia). Uno dei fini più importanti è stato quello di coinvolgere i ragazzi con maggiori difficoltà con lo scopo di assicurare loro la totale integrazione all’interno del ‘Laboratorio espressivo’.

‘In viaggio’ Quest’anno è stata proposta la realizzazione di uno spettacolo teatrale che ha coinvolto un elevato numero di alunni e di docenti dei due indirizzi tecnico commerciale e professionale Alberghiero e Socio sanitario, i quali hanno contribuito a mettere in scena lo spettacolo ‘In viaggio’. La sperimentazione del laboratorio espressivo nasce dalla fusione tra il concetto di viaggio e l’immagine di un autobus, un elemento apparentemente anonimo ma al contempo strumento simbolico dell’adolescenza e microcosmo di relazioni sodo affettiva. ‘In viaggio’ accompagna il pubblico in un percorso fisico, culturale ed esistenziale.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli