Terni: «La storia sepolta dall’incuria»

Due architetti ternani dicono la loro su piazza San Giovanni Decollato

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di Susanna Laureti e Rita Danielli
Architetti

Fu proprio l’idea di recuperare nel modo migliore uno degli angoli più dimenticati e interessanti del centro storico a spingerci a partecipare al concorso d’idee indetto dal Gatr e dal Comune tre anni fa per piazza San Giovanni Decollato.

La piazza

La piazza

Nel bando si chiedeva chiaramente di tenere in considerazione gli elementi storici della piazza. Per questo ritenemmo giusto ispirarci per il nostro progetto anche ai sottostanti reperti archeologici.

Disegnammo una linea tratteggiata che ricalcava la forma dell’abside della basilica romana, facendola emergere simbolicamente, attraverso dei piccoli setti metallici dai quali sarebbe fuoriuscita una luce verticale a led.

Il progetto

Il progetto

Ma al di là della nostra partecipazione e del nostro progetto che non risultò tra i vincitori, quello che davvero ci appare oggi incomprensibile è che pur essendo stato proclamato un primo, un secondo e un terzo classificato tra i partecipanti e pur essendoci 15 mila euro a disposizione per la realizzazione, nulla sia stato fatto a distanza di tre anni.

Le auto in mezzo ai tavoli

Le auto in mezzo ai tavoli

Ricordiamo che durante l’edizione di Festarch 2013 ai vincitori venne fatto realizzare un prototipo della loro idea.

Poi più nulla e la piazza appare oggi quello che è sempre stata in questi ultimi anni: un parcheggio selvaggio e abusivo dove le auto contendono il posto ai tavoli dei bar e dei ristoranti, posizionati senza un criterio d’arredo urbano e dove la memoria storica della piazza resta sepolta dall’incuria e dalla scarsa sensibilità di tutti, oltre che dalla spazzatura.

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