Terni, la Tk-Ast e la ‘grana dell’indotto’

I sindacati: «Fare il punto della situazione e fare luce su quanto sta accadendo nel mondo degli appalti»

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I lavoratori dell’indotto Tk-Ast, in particolare quelli delle imprese che fanno parte del consorzio Consimec, chiedono chiarezza sul futuro che li attende.

L’assemblea I lavoratori hanno prima di tutto espresso solidarietà e vicinanza ai compagni della Sies, licenziati senza alcun preavviso. Poi, dopo «ampia e partecipata discussione – fanno sapere Fim, Fiom e Uilm – hanno conferito mandato alle segreterie provinciali di porre in essere alcune iniziative».

I consorzi La prima di queste interessa i due consorzi che raggruppano molte delle aziende operanti all’ interno del sito siderurgico: «Ai consorzi – Consimec, che opera nell’ area a caldo e Terni Risorse, che opera nell’ area a freddo – verrà nelle prossime ore richiesto un incontro urgente e congiunto per fare il punto della situazione e fare luce su quanto sta accadendo nel mondo degli appalti».

Il vertice Inoltre Fim, Fiom e Uilm «richiederanno al Coordinamento dei delegati delle aziende dell’ indotto, promosso da Cgil, Cisl e Uil, di attivarsi per promuovere quanto prima una riunione operativa ed intraprendere tutte le iniziative utili a contrastare la politica dei tagli che sta colpendo il mondo degli appalti».

La ‘mappa’ Una delle priorità, sancita anche nell’accordo siglato al Mise il 3 dicembre scorso, spiegano i sindacati, «è conoscere quante sono, che contatti applicano, quanti lavoratori occupano, come e cosa e fanno le aziende che operano all’ interno del sito siderurgico di Viale Brin. L’assemblea è un altro piccolo passo del percorso che deve portare alla sottoscrizione di un protocollo tra sindacati associazioni datoriali e istituzioni per regolare il mondo degli appalti».

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