L’omaggio per Franco Molè: inaugurata la sua ‘via’ al Caos

Terni – L’evento si è svolto venerdì pomeriggio: la decisione era stata deliberata nel marzo 2020. L’emozione della moglie Martine Brochard e del fratello Nicola

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La decisione era stata deliberata nel marzo 2020 e venerdì pomeriggio si è svolta l’inaugurazione a distanza di oltre un anno. L’attore, regista e commediografo ternano Franco Molè – scomparso nel 2006 a 67 anni – ha la ‘sua’ via in città: è legata allo spazio pubblico che conduce al museo archeologico comunale e al centro culturale Caos. La cerimonia per il nuovo toponimo è andata in atto alla presenza della moglie Martine Brochard, del fratello Nicolà Mole, dell’attore Ferdinando Ceriani – il figlio d’arte di Franco – e delle istituzioni locali, sindaco Leonardo Latini in testa.

MARZO 2020, LA DECISION DELLA GIUNTA: UNA VIA PER FRANCO MOLÈ

Latini, Giuli e Nicola Molè

L’evento e l’emozione della Brochard

L’amministrazione deliberò per l’intitolazione «rilevandone l’importanza nel panorama teatrale e cinematografico nazionale». Nel corso della cerimonia, nel foyer del Caos, sono stati letti – protagonisti la Brochard e Ceriani – alcuni brani tratti dal repertorio del drammaturgo con tanto di tributo fotografico a lui dedicato. Fu tra i promotori del collettivo Beat 72 nonché fondatore della trentennale compagnia Alla Ringhiera ed esponente del nuovo teatro appartenente alla scuola romana accanto a Carmelo Bene, Leo de Berardinis, Carlo Quartucci, Mario Ricci, Giuliano Vasilicò e Giancarlo Sepe. «Sono felice che la gente abbia riconociuto ciò che era Franco. Era il mio amore, l’uomo della mia vita ed è bello vedere che la sua città gli abbia dedicato una strada. Mi emoziona. Spero che ci sarà un suo spettacolo su Caravaggio, questo è il mio sogno. Magari con partenza da Terni», il commento dell’attrice francese sull’intitolazione. «Mio fratello ha lasciato un buon ricordo se l’atto del consiglio comunale è stato approvato all’unanimità», ha poi aggiunto Nicola Molè.

«Forse la città lo ha un po’ dimenticato di recente»

In rappresentanza del Comune c’erano anche Andrea Giuli e l’assessore al bilancio Orlando Masselli: «Ci siamo prodigati molto – l’introduzione di quest’ultimo – per questa intitolazione io e l’ex assessore Leonardo Bordoni, la proposta è del consigliere Paolo Cicchini. Era giusto e necessario riprendere il percorso per far conoscere la figura di Franco Molè. Forse la città lo ha un po’ dimenticato di recente. Cercheremo di riproporre una sua opera significativa». Il sindaco Latini ha sottolineato «il riconoscimento a chi ha dato molto alla città, ci sono persone che hanno lasciato un segno forte per la comunità. Con la toponomastica si può dare un tributo in tal senso». Al Caos per la cerimonia erano presenti anche diversi – Monia Santini, Francesco Filipponi, Michele Rossi, Paolo Angeletti – consiglieri comunali.

L’EMOZIONE E L’AUSPICIO DI MARTINE BROCHARD – VIDEO

 

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