Terni: Luca corre, vince e sogna. «Chissà se un giorno come Danilo…»

A 14 anni è nel campionato italiano velocità Pre Moto3 con la MM di Ravenna: «Stagione iniziata bene. Ora continuità». Petrucci l’idolo

Condividi questo articolo su

di F.T.

Di fronte ad un motociclismo italiano che sembra dare segni di rinascita, in termini di talenti ma anche di risultati, c’è chi segue la sua strada – e lo fa con punte di 200/225 chilometri orari, ma ne parleremo – per trovare un giorno spazio nella ‘griglia’ dei grandi. Quel sogno che parla di successo, vittorie, adrenalina e imprese sui circuiti più importanti del mondo. Intanto c’è da lavorare, e parecchio, ma Luca Agostinelli – 14 anni di Terni – lo sa bene. Per ora corre, studia, si allena, fa quello che i ragazzi della sua età dovrebbero fare. Con qualche differenza dettata proprio dal sogno che sta inseguendo e che gli auguriamo, un giorno, di centrare.

C’era una volta…

Tutto ha un inizio: «Avevi sei, sette anni – racconta Luca – e con mio padre Gianluca (la passione è questione di famiglia, ndR) ricordo che andavano in giro in campagna, dai nonni, con la mia ‘motina’ da cross. Poi, dopo un paio d’anni, ci hanno regalato una minimoto. Ricordo che mio padre mi ci ha messo sopra e da allora non mi sono più fermato, sin dai primi giri sul circuito ‘La Scintilla’ di Rieti». La prima svolta arriva nel 2016, con un corso dedicato a chi corre in minimoto: «Sempre sulla pista di Rieti, sotto la guida degli istruttori, ho toccato per la prima volta l’asfalto con il ginocchio. Da lì è stato tutto più naturale, come la decisione di partecipare ad un campionato interregionale del centro Italia, era il 2017 e avevo 9 anni, in cui ho vinto nella categoria ‘Leoncini’. L’anno dopo, stesso campionato e secondo posto fra gli ‘Junior B’».

Coraggio e tenacia

Si diceva delle svolte, una dietro l’altra nel giro di pochi anni. Quella successiva – nel 2019 – è il cambio di moto, con il passaggio alla Ohvale, una mini Gp 4T: «Ho disputato il campionato regionale centro Italia, su circuiti come Viterbo, Latina, Ortona, arrivando quarto». Intanto Luca cresce, apprende, si diverte. «Nel 2020, quando pensavo di partecipare al campionato italiano velocità ‘junior’ con la Ohvale, ho semplicemente cambiato strada ‘in corsa’. Siamo entrati in contatto con il team Runner Bike di Spoleto che partecipava al campionato italiano velocità, quello ‘vero’ Pre Moto3 e aperto ai giovani fra i 12 e i 16 anni. Io ne avevo 12 e il passo, con il senno del poi, era un po’ azzardato visto che si correva su circuiti come il Mugello, Misano, Vallelunga, Imola. Insomma, un altro mondo. In quella prima stagione l’avventura non è stata delle migliori. Non per il team, capace di creare un bel clima, quanto per la moto. Ho pagato un po’ lo scotto, ma non mi sono mai perso d’animo. Così nel 2021 è iniziato il rapporto con la MM Management Racing Team di Ravenna, guidata da Massimiliano Malerba e Davide Mazzotti, con cui ho fatto un test. Dopo il quale la decisione è stata quella di provare di nuovo la Pre Moto3».

Una stagione partita bene

Questa volta le soddisfazioni, per Luca Agostinelli, iniziano ad arrivare: «Durante la stagione siamo riusciti sempre a centrare la ‘top 10’ e qualche volta la ‘top 5’. Per essere il più giovane della categoria, le cose sono andate bene. Ho finalmente ‘rotto il ghiaccio’ e i risultati si sono visti anche agli Internazionali d’Italia Super Moto (categoria S Junior, ndR), dove ho vinto quasi tutte le gare che sono riuscito a concludere». Ora c’è l’attualità e una stagione in Pre Moto3 tutta da vivere: «Nella prima gara a Misano ho centrato un bel secondo posto, dopo la ‘pole’ nella prima giornata di qualifiche. Nella seconda gara (in Pre Moto3 si corre due volte sullo stesso circuito durante il weekend, ndR) ho chiuso al quinto posto dopo essermi ‘toccato’ con il pilota che ha poi vinto, durante un tentativo di sorpasso. Posso dirmi soddisfatto e ora il sogno prosegue, grazie alla mia famiglia, al team e agli sponsor che ci supportano».

Fra sogno e realtà

Gli obiettivi, adesso, sono a breve, medio e – ovviamente – lungo termine. Con quest’ultimi che hanno i tratti dei sogni, anche se il talento può aiutare a realizzarli. Ma una cosa per volta: intanto c’è la prossima gara. «L’obiettivo per quest’anno è riuscire a stare fra i primi. Non pensavo di riuscirci così presto e ora bisogna dare continuità». In Pre Moto3 le tappe sono sei, per un totale di dodici gare: «Se tutto dovesse andare come spero, l’anno prossimo potrei ‘volare’ in Spagna». Dalla realtà, appunto, al sogno di poter competere per la Red Bull Rookies Cup: «È un campionato europeo in cui tutti corrono con moto uguali (Honda NSF 250cc, ndR) e si seguono le tappe del MotoGp, con gare in tutta Europa. È il trampolino di lancio verso il motomondiale, che richiede un’età minima di 16 anni».

Sempre di corsa

Lo sguardo oltre l’orizzonte, Luca, lo tiene giusto qualche istante. Poi si torna a parlare di Pre Moto3: «Il circuito più veloce? Il Mugello. Il più difficile? Imola, che però è il più bello di tutti. Modelli da seguire? Ho lo stesso numero di Danilo Petrucci, semplicemente il mio idolo. Poi ammiro molto Pedro Acosta e tutti gli italiani. Quest’anno chi vincerà in MotoGp? È una lotteria, potrebbe vincere chiunque dei favoriti». Il prossimo appuntamento per Luca, in pista, è a Vallelunga (Roma) nel weekend del 7 ed 8 maggio prossimi. «Intanto mi alleno, e studio – frequenta il liceo scientifico ‘Donatelli’ di Terni -. Certo, la settimana è complicata: mi alleno tre volte in palestra, a Spoleto, poi il martedì vado a ‘girare’ a Roma e il weekend sto sempre in moto. Devo essere grato al mio coach, Luca Fabrizio, che mi sta aiutando a tirare fuori il potenziale. Mi ha dato una grande mano. A scuola? Per ora tutto benone, di assenze non ne faccio molte, gli insegnanti sono comprensivi… ma io con i compiti cerco di essere preciso, il più possibile, come in pista».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli