Terni, lunedì 26 luglio sciopero dei lavoratori metalmeccanici

Due ore di stop in tutta la provincia. Cgil Cisl e Uil: «Bloccare licenziamenti, rispettare l’avviso sull’utilizzo di ammortizzatori sociali e aprire tavoli di confronto»

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Si fermano anche a Terni lavoratrici e lavoratori metalmeccanici per lo sciopero nazionale ‘Il lavoro non si tocca’ indetto da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. Su tutto il territorio provinciale sono state proclamate due ore di stop a fine turno per la giornata di lunedì 26 luglio.

I licenziamenti

«Con lo sblocco dei licenziamenti voluto dal Governo Draghi e dalla Confindustria nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori», – si legge nel comunicato sindacale che lancia lo sciopero. «Si tratta di decisioni inaccettabili, che colpiscono l’insieme del mondo del lavoro, che vanno contrastate con fermezza da tutti i metalmeccanici per difendere l’occupazione, il reddito dei lavoratori, impedire la riduzione della capacità industriale del paese, evitare che altre aziende seguano questi negativi esempi e rivendicare allo stesso tempo investimenti e politiche industriali in tutto il territorio nazionale». La mobilitazione punta dunque a chiedere al Governo di intervenire presso la Confindustria per bloccare i licenziamenti, rispettare l’avviso comune sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali sottoscritto con Cgil Cisl e Uil, dare soluzioni alle crisi aperte, aprire con il sindacato tavoli di confronto nei principali settori industriali a partire dall’automotive, dalla siderurgia, dall’elettrodomestico.

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