Terni, mascherine: farmacie ‘assaltate’

Qualche coda, quasi sempre nel rispetto delle distanze. ‘Stress’ per cittadini e operatori. Il Comune: «Verranno distribuite da tutte le farmacie»

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Code, quasi sempre nel rispetto delle distanze ma caratterizzate dal fisiologico ‘stress’ del periodo. Quello dei cittadini che cercano di capire, proteggersi e avere a disposizione ciò che serve o viene ordinato dalle autorità. Quello degli operatori che si trovano ad essere subissati di telefonate, richieste, oltre al lavoro quotidiano. L’operazione ‘distribuzione mascherine’ a Terni, dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Leonardo Latini che ne impone l’uso nei contesti pubblici chiusi, è partita con qualche fisiologico intoppo. Intanto il Comune informa che, per gli over 65, la distribuzione gratuita dei dispositivi – mascherine piuttosto basilari, niente che abbia a che fare con protezioni di carattere sanitario o chirurgico – avverrà sia presso le farmacie comunali che in quelle private.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

«Distribuzione iniziata»

«Grazie alla disponibilità di Federfarma – informano il sindaco di Terni, Leonardo Latini, e l’assessore alla protezione civile Stefano Fatale – anche le farmacie private di Terni, oltre a quelle comunali, distribuiranno gratuitamente le mascherine monouso, riservate alle persone con più di 65 anni e assegnate dalla Protezione civile della Regione Umbria al Comune di Terni. La distribuzione – affermano i due amministratori – al termine delle consegne effettuate a cura della Protezione civile comunale, inizierà già nella mattinata di oggi (giovedì, ndR) e proseguirà nei prossimi giorni». La mascherina potrà essere ritirata anche da un incaricato. È sufficiente esibire un documento di identità della persona con più di 65 anni. Circa 5 mila mascherine dello stesso tipo sono state già consegnate all’Ater per una distribuzione diretta ai nuclei familiari con maggiori necessità.

Cgil, Cisl e Uil: «Prima andavano fornite alla popolazione»

«L’ordinanza del Comune di Terni che impone l’obbligo di utilizzo delle mascherine, se da una parte è un atto importante nel tentare di tutelare la salute pubblica, dall’altro rappresenta l’ennesima scelta non condivisa con le parti sociali né inserita in una programmazione condivisa a livello territoriale, fatto che, come ha sottolineato la stessa presidente della Regione, Donatella Tesei, sta generando molte difficoltà e problematiche per i cittadini della provincia», scrivono Cgil, Cisl e Uil. «Insieme ai sindacati dei pensionati di Terni, crediamo che sarebbe stato opportuno prima fornire le mascherine a tutti i cittadini e poi eventualmente emettere l’ordinanza. Ci sentiamo in obbligo di evidenziare questo perché è sotto gli occhi di tutti la difficoltà, ancora oggi persistente, nel reperire le mascherine che tra le altre cose vengono vendute a prezzi diversi dai vari distributori. È giusto avere il massimo dell’attenzione verso le fasce più anziane e disagiate del nostro territorio che, oltre ad avere difficoltà di mobilità, spesso non sono nelle condizioni di poter sopportare una spesa strutturata nel tempo. In queste ore ci sono stati segnalati assembramenti in più di una farmacia, nella maggior parte dei casi per ritirare mascherine la cui efficacia sembra non essere del tutto adeguata per l’utilizzo indicato. Crediamo che l’emergenza sanitaria vada affrontata seriamente e collettivamente, come già abbiamo avuto modo di poter esplicitare, con provvedimenti responsabili e autorevoli e non di mera facciata politica».

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