Terni, maxi sequestro da 360 mila euro ai danni di un’impresa. Due denunce per truffa

Fatture per operazioni inesistenti e falsa documentazione contabile per incassare i fondi comunitari e nazionali

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di F.T.

Una frode a danno del bilancio comunitario con sequestro di beni e denaro per un importo di 360 mila euro. Questo l’esito di una complessa indagine sviluppata dalla Guardia di finanza di Terni con il coordinamento della procura della Repubblica, nella persona del pm Matthias Viggiano. Nei guai due persone, accusate di truffa aggravata ai danni dello Stato: si tratta del titolare di un’azienda locale che fabbrica motocicli e componenti per il settore dell’automotive – un ternano di 54 anni – e colui che ha fornito alla stessa un macchinario del valore di 100 mila euro, usato ma fatto passare per nuovo per consentire alla stessa impresa di accedere ai fondi comunitari e nazionali gestiti dalla Regione Umbria.

La truffa: falsa documentazione

«I militari – riferisce una nota del comando provinciale di Terni delle Fiamme Gialle – si sono attivati per il decreto di sequestro e misure cautelari di natura patrimoniale su una cifra superiore ai 300 mila euro. Il Nucleo di polizia economico finanziaria ha accertato l’illecita percezione di contributi comunitari e nazionali erogati nell’ambito del fondo di ingegneria finanziaria ‘Por Fesr 2007-2013’ della Regione Umbria, da parte di un’impresa locale che si occupa di fabbricazione di motocicli e componenti tecnologiche nel settore automotive. In sostanza – spiega la Finanza – aveva rendicontato la spesa sostenuta per il programma incentivato, attraverso fatture per operazioni inesistenti e falsa documentazione contabile. Tutto ciò per simulare l’acquisto di macchinari e attrezzature nuove». L’ammontare del sequestro – 360 mila euro – deriva dal contributo incassato dall’impresa (260 mila euro) e dal valore del macchinario in questione (100 mila euro).

Sequestri per un milione di euro in otto mesi

«L’attività – osserva la Guardia di finanza – evidenzia ancora una volta il costante e concreto impegno delle Fiamme Gialle, sotto il coordinamento della locale procura della Repubblica, al contrasto delle eterogenee forme di illeciti economico finanziari in danno al bilancio nazionale e dell’Unione Europea, a tutela dei cittadini e dell’economia legale. Attività che, tra l’altro, dall’inizio del 2021 ha già portato all’adozione di analoghe misure cautelari reali per oltre un milione di euro, nei confronti di diversi soggetti economici responsabili di illecite condotte».

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