Terni, mense a Gemos: c’è il ricorso al Tar

La Eutourist di Orbassano (controllata dalla All Foods) si è rivolta ai giudici amministrativi dell’Umbria. C’è il precedente di Todi: il Consiglio di Stato dette torto ai romagnoli

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Saranno i giudici del Tar – se non si dovrà attendere, come è peraltro prevedibile, un ulteriore passaggio al Consiglio di Stato – a stabilire se la Gemos di Faenza abbia tutti i titoli per gestire le mense scolastiche di Terni.

Il ricorso La Eutourist di Orbassano (controllata dalla All Foods di Terni), seconda classifica nella graduatoria stilata dal Comune di Terni dopo il bando per l’assegnazione del servizio, ha infatti presentato nella giornata di martedì – conferme ufficiali dai diretti interessati non ne arrivano, ma umbriaOn è certo della notizia – la documentazione al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria Lo stesso che già in passato aveva rigettato un altro ricorso – relativo al servizio di refezione scolastica nel Comune di Todi – presentato dalla All Foods nei confronti dell’azienda faentina. In quel caso, poi, All Foods aveva insistito, arrivando fino al Consiglio di Stato, che alla fine aveva ribaltato la sentenza del Tar e le aveva dato ragione, imponendo al Comune di assegnare l’appalto all’azienda ternana.

Mirella Paglierani, presidente di Gemos

La storia La faccenda dell’appalto delle mense scolastiche ternane – un affare da una ventina di milioni di euro, per una durata di cinqe anni, prolungabile fino a sette – presenta più di un aspetto non del tutto chiaro, anche se la presidente di Gemos, Mirella Paglierani, nei giorni scorsi ha fatto professione di ottimismo: «Il 13 settembre, con l’inizio della scuola, il servizio di refezione verrà erogato con regolarità e professionalità».

Il centro di cottura Uno degli argomenti delicati è rappresentato dal centro di cottura dei pasti destinati alle scuole che non sono dotate di una cucina propria: «Il progetto tecnico presentato dalla nostra cooperativa – aveva detto Paglierani – prevedeva l’allestimento di un nuovo centro cottura entro tre mesi dall’avvenuta firma del contratto. Per garantire comunque il servizio in questo frangente di tempo, Gemos ha dichiarato, sempre nel progetto tecnico presentato, che qualora necessario avrebbe veicolato i pasti da alcune cucine comunali, adeguandole a proprie spese alle nuove necessità. Aggiungo che nel momento in cui il Comune ha ufficializzato l’aggiudicazione provvisoria e l’affidamento dell’avvio del servizio nelle more degli esiti delle verifiche generali dei requisiti (quindi ancor prima della firma del contratto), ci siamo immediatamente attivati per l’organizzazione di tale avvio e, nel contempo, per l’allestimento del nuovo centro cottura». Ma alcuni consiglieri comunali di maggioranza avevano chiesto chiarimenti proprio in relazione alla questione legata alla preparazione dei pasti.

LA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI

Il capannone Sul caso era intervenuto anche il Cosec – il Comitato servizi educativi – di Terni, ma parlando con un quotidiano romagnolo, il direttore di Gemos, Marco Placci, aveva chiarito che «a Terni contiamo di fare un fatturato di 2 milioni e 700 mila euro l’anno. C’è una nuova struttura in fase di realizzazione (probabilmente il capannone chiesto in affitto alla Ts-Terni Servizi di cui umbriaOn ha pubblicato in anteprima le foto)» e si era sbilanciato annunciando un’ottantina di assunzioni, molte delle quali interesserebbero personale ternano già impegnato nella precedente gestione. 

Siti internet Le famiglie ternane, intanto, sono in attesa che venga mantenuta un’altra promessa: il Comune di terni, quando annunciò l’assegnazione dell’appalto, comunicò che «Gemos metterà a disposizione delle famiglie un portale Web dal quale il genitore, accreditandosi con le proprie credenziali che saranno fornite post-iscrizione, potrà consultare la posizione del proprio figlio, effettuare i pagamenti e leggere tutte le comunicazioni nella propria area privata (es. solleciti per mensilità scadute o comunicazioni di validità delle certificazioni ISEE, oltre ad informazioni relative al servizio mensa, menu, qualità del servizio ecc.)». Il portale probabilmente è ancora in allestimento, come sicuramente deve essere in aggiornamento il sito internet della Gemos, che non cita nemmeno di striscio il fatto che tra sei giorni inizierà a fornire i pasti nelle scuole di Terni

 

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