Terni, si mette mano allo statuto comunale: mirino su consiglieri e singoli cittadini

Pronto l’atto preparato dal dirigente Bernocco: si parla di impulso all’attività attraverso gli incarichi

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di S.F.

Gli incarichi per i consiglieri comubali ed il coinvolgimento dei singoli cittadini. Ci sono questi due aspetti dietro al tentativo di modifica dello statuto comunale del Comune di Terni: l’atto è stato discusso in giunta ed ora è atteso il via libera nell’assise di palazzo Spada.

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Il consiglio comunale

Si «positivizza» la facoltà del sindaco

Bene, che succede? In sostanza – l’istruttoria è del dirigente agli affari istituzionali e Gabinetto del sindaco, Cataldo Renato Bernocco – si integra lo statuto comunale «positivizzando la facoltà da parte del sindaco» su due aspetti. «Affidare ad uno o più consiglieri comunali incarichi per lo studio e l’approfondimento di particolari problematiche legate all’attuazione del programma amministrativo» e «coinvolgere, a titolo gratuito, singoli cittadini nella definizione della programmazione dell’attività dell’amministrazione comunale e nella sua attuazione. Il cittadino coinvolto risponde esclusivamente al sindaco o agli altri organi di indirizzo e controllo politico individuati». Si può fare tutto ciò? Nel documento vengono riportati vari passaggi normativi che danno forza alla possibilità di modifica, in primis due pareri – 12 agosto e 28 ottobre 2019 – del dipartimento affari interni e territoriali del ministero dell’Interno in tema di deleghe. Chiaro che tutto deve essere a titolo gratuito.

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Alcuni consiglieri comunali

Perché?

Secondo l’idea dei vertici di palazzo Spada questo passaggio garantisce «un maggior impulso propositivo all’azione di governo dell’ente e consente il migliore collegamento istituzionale tra gli organi di governo e la collettività, nonché il presidio puntuale degli aspetti che rivestono significativa importanza per l’azione di governo nel suo complesso». Stesso discorso per la cosiddetta ‘cittadinanza attiva’. Il doppio passaggio viene aggiunto all’articolo 44 dello statuto comunale, in particolar modo dopo la lettera d del comma 3. C’è il parere di regolarità tecnico-amministrativa dello stesso Bernocco e della collega alle attività finanziarie Grazia Marcucci. Da ricordare che a giugno il sindaco aveva già assegnato alcune deleghe ai consiglieri comunali. Vedremo come si svilupperà la discussione in consiglio. In ogni caso il nuovo testo entrerà effettivamente in vigore dopo trenta giorni dall’esposizione in albo pretorio.

 

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