Mondiale scherma al De Santis, Comitato operativo in azione

Terni, è presieduto da Alberto Tiberi: «L’impianto assicura tutte le garanzie logistiche e organizzative». Via l’ipotesi nuovo palazzetto dello sport

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Riunire le più alte professionalità del territorio per preparare al meglio l’appuntamento mondiale. Questo l’obiettivo legato alla creazione del Comitato operativo Terni 2023 per quel che concerne l’Iwas wheelchair fencing world championships: a capo c’è Alberto Tiberi, leader del Circolo Scherma Terni. Chiara la nota della società organizzatrice: «I mondiali si terranno al palatennistavolo ‘De Santis’». Ipotesi nuovo palazzetto dello sport – più di qualcuno l’aveva tirato in ballo nei giorni successivi all’annuncio – già tramontata? Per ora c’è una certezza ed è la struttura di via Italo Ferri.

«PALASPORT PRONTO PER IL 2023? NESSUNA PREOCCUPAZIONE»

Alberto Tiberi ed Elena Proietti

Cosa prevede

Nel 2023 arriveranno a Terni circa 500 atleti paralimpici, tutti in gara in un crocevia fondamentale per i giochi olimpici di Parigi 2024. Il comitato – la deliberazione è del 23 gennaio – si occuperà di tutta la logistica, degli allestimenti e del luogo di gara. «Terni ha sempre ospitato, specialmente negli ultimi anni, manifestazioni di alto livello e di interesse internazionale. I mondiali di scherma paralimpica 2023 avranno una risonanza mediatica mondiale con collegamenti da tutte le televisioni del mondo e per questo il livello di difficoltà organizzativo è massimo. La città – spiega Tiberi – dovrà essere preparata in modo serio e adeguato all’evento. Lo sport paralimpico ha giustamente acquisito negli ultimi anni sempre maggiore visibilità, ne abbiamo avuto riprova agli europei del 2018 al pala De Santis, l’impianto di riferimento che è stato presentato nella documentazione della nostra candidatura».

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L’europeo 2018 al DeSantis

Le garanzie

Strada tracciata in definitiva: «L’impianto assicura – d’altronde è difficile inserire nella candidatura un qualcosa che è solo ‘su carta’ – tutte le garanzie logistiche e organizzative rispetto a zone di gara, percorsi, spogliatoi, locali, ristorante in grado di accogliere 500 atleti paralimpici, 100 arbitri, 200 medici. Un movimento complessivo stimato in 10 mila presenze considerando tecnici, dirigenti e volontari. Attese delegazioni da Austria, Bielorussia, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Iraq, Israele, Italia, Libano, Lettonia, Polonia, Russia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Inghilterra, Cina, Usa, Corea del Sud, Canada, Australia, Giappone, Qatar, Messico ed Indonesia». Se ne parlerà in maniera più approfondita mercoledì prossimo in occasione della presentazione della prova nazionale master in città.

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