Palasport, via libera per intervento edilizio diretto

Terni, passaggio tecnico a palazzo Spada per velocizzare le procedure amministrative

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di S.F.

Un passaggio tecnico in capo all’amministrazione per tentare di bruciare i tempi. È quello approvato dall’esecutivo a guida Leonardo Latini – di fatto l’ultima delibera con Enrico Melasecche in giunta, mercoledì mattina c’è il debutto a palazzo Donini – ad un mese dalla firma del contratto con la PalaTerni srl di Simon Pietro Salini: c’è il via libera all’attuazione – in regime di concessione e gestione – per la realizzazione del palasport attraverso l’intervento edilizio diretto.

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La motivazione

Il palasport

Come già noto l’obiettivo di entrambe le parti è ultimare il tutto – nel contempo i gestori del mercato ortofrutticolo sono in attesa di essere riconvocati commissione consiliare, il 31 dicembre si avvicina – per consentire alla struttura di ospitare i campionati mondiali di scherma paralimpica 2023 (Iwas wheelchair fencing world championships), tra quattro anni: «Lo slittamento dei tempi preventivati – ricorda il Comune in merito al contributo per 1 milione 520 mila euro – comporterà la contestuale e necessaria posticipazione della previsione e accensione del mutuo all’anno 2020 del Piano triennale delle opere pubbliche, ricordando che il citato impegno economico potrebbe, a consuntivo, diminuire a seguito dell’esercizio da parte del concessionario del diritto alla trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà delle aree per le opere connesse e dalla possibilità». Detto ciò la richiesta alla società di Salini è di ridurre il più possibile i tempi per le progettazioni e l’esecuzione.

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Il mercato

Il passaggio tecnico

Sponda palazzo Spada la giunta ha approvato l’iter più veloce per il perseguimento dell’interesse pubblico. Come? In sostanza il regolamento regionale prevede che non sia obbligatoria l’attuazione attraverso il piano attuativo «per le opere aventi le caratteristiche intrinseche dell’intervento in oggetto, ma ne consente altresì l’intervento edilizio diretto». Quest’ultimo – specifica l’esecutivo – consente una riduzione dei tempi utili per le varie procedure amministrative, con il risultato di poter ottimizzare il crono-programma complessivo. In tutto ciò viene incastrato il discorso – le polemiche proseguono tuttora a causa della situazione legate alle palestre, sia comunali che provinciali – del titolo di ‘Città europea dello sport 2021’: «Necessario e utile confermare l’attitudine della città di Terni a dotarsi di idonea impiantistica sportiva procedendo all’apertura del cantiere del palasport nel più breve tempo possibile, così da poter proporre una struttura prossima all’ultimazione nel corso dell’anno di riconoscimento del titolo di ‘European city of sport 2021’ e una struttura già operativa in occasione dei mondiali 2023». Semaforo verde per l’intervento edilizio diretto. Ora gli step in commissione consiliare – magari con il nuovo assessore ai lavori pubblici – e in consiglio.

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