Terni, Montesi e lo storico ritorno alla Bosico Volley

Partì come atleta della squadra negli anni ’60: dalla scorsa estate è il presidente. Obiettivo sviluppare la pallavolo ternana

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Uno storico ritorno in seno alla presidenza dell’Asd Bosico Volley. A capo della società – al 75° anno di vita – dalla scorsa estate c’è Benito Montesi: «Un avvenimento eccezionale del tutto normale trattandosi di sport».

Maggi, Pani e Montesi

La storia personale

«Benito Montesi – sottolinea la società – è stato la pallavolo italiana per oltre 60 anni: partito come atleta della Bosico degli anni sessanta, ne fu capitano dai campionati italiani Csi del 1955, alle finali nazionali per la promozione alla serie A, per poi migrare nel Cus Messina di serie B (da militare), quindi a Brindisi in Serie C da lavoratore Montedison per conto della Polymer Terni, dove operava come ricercatore chimico. Ritornato a Terni nel 1966, divenne inopinatamente arbitro regionale Fipav e dopo 5 anni era in serie A per i successivi 5 anni. Terminò la carriera arbitrale nel 1976 perché il lavoro lo portò per un intero anno in Russia. Correva l’anno 1976 e pur non presente, venne eletto presidente regionale Fipav per i successivi 8 anni. In quel periodo, nel 1982 la Fipav gli dette la responsabilità del settore arbitri nazionale in qualità di commissario, confermato l’anno successivo, per elezione, presidente della stessa Can. Nel 1984 fu eletto consigliere federale con responsabilità del settore tecnico federale. In questa veste fu anche commissario per due anni del settore allenatori nazionali, che riorganizzò dal punto di vista tecnico e operativo, insieme ai più grandi tecnici italiani di quel tempo. Ancora nello stesso tempo approdò nella Federazione Internazionale (Fivb) prima come consigliere nella commissione arbitri e poi come segretario, partecipando, come designatore, alle Olimpiadi di Seoul 1988, ai mondiali maschili di Rio 1990 ed a tante altre competizioni mondiali fino al mondiale femminile di Berlino 2002. La necessità della Fipav – la storia – di assegnare l’incarico di direttore generale delle squadre nazionali nel 1991, lo vide coinvolto lasciando l’incarico internazionale. Due anni pieni di impegni con una miriade di competizioni da gestire: dalle Olimpiadi di Barcellona 1992, alle World League e Grand Prix mondiali, ai Giochi del Mediterraneo, ecc. E poi ritorno al Settore Arbitri fino al 2013, con incarico anche di responsabile degli impianti federali, quando con il perugino professor Luigi Bertini, non senza difficoltà anche economiche, impose alla Fipav di accogliere la disciplina del sitting volley, la pallavolo per disabili, che diresse fino al 2018. Grazie anche agli aiuti del Cip presieduto da Luca Pancalli, impiantò l’attività nazionale ed anche internazionale con due squadre nazionali, una maschile ed una femminile, quest’ultima oggi ai vertici europei e olimpici».

Il ritorno e l’attività

Si arriva agli ultimi accadimenti: «Nel 2018 l’agognata pensione sportiva? Proprio per niente, presidente Panathlon Club Terni e componente delle altre associazioni benemerite del Coni e del Lions Club Narni. Poi a luglio 2021, presidente della Asd Pgs Bosico Volley Terni. E qui inizia una nuova vita. La polisportiva Eriberto Bosico era composta da tre discipline: calcio, pallavolo e pallacanestro. Per esigenze di funzionalità operativa nel 2020 decise di scindersi in tre società monodisciplinari e nacque la Asd Pgs Bosico Volley, che prese corpo dal luglio 2021 e che ora è in piena attività con il minivolley nella palestra dell’oratorio, con le squadre giovanili Under 13, Under 14 e due Under 16. A queste si sono aggiunte due squadre provenienti dalla Pallavolo Ternana che chiudeva i battenti e che sono state rilevate: Under 18 e Serie D, ovvero tutta l’attività al femminile ad eccezione del minivolley. Oggi sono oltre 100 i tesserati della società. La Bosico Volley è affiliata alla Fipav ed alla Pgs, partecipa ai campionati Fipav regionali: serie D con la squadra cosiddetta ‘green’, con tutte le atlete under 18. Per regolamento partecipa al campionato con alcune caratteristiche, come per esempio per tre anni non potrà retrocedere, dopo tale periodo entra di diritto nell’organico della serie D e può utilizzare anche atlete oltre i 18 anni; Under 18 nel girone B regionale; due squadre di U16 a livello regionale; Under 14; Under 13. Sei sono gli allenatori che seguono tali squadre, con altrettanti dirigenti addetti per ciascuna, di genitori che si sono resi disponibili a creare, appunto, una risorsa dirigenziale compartecipante attiva alla vita societaria. Insieme alle famiglie, contribuiscono economicamente anche degli sponsor ed alcuni amici di ex oratoriani ed altri».

La partecipazione attiva

Il primo positivo risultato – continua la società – «è quello della partecipazione attiva dei genitori, anche a svolgere le funzioni di segnapunti di società ed arbitri di società, nonché la vicinanza della direzione dell’oratorio salesiano che, tra l’altro, mette a disposizione i locali-uffici e, soprattutto, la palestra dove si svolge l’attività di minivolley. Le squadre sono impegnate nelle palestre comunali annesse alle scuole Marconi, Brin e Nucula. Purtroppo in questo periodo di inizio anno la pandemia sta creando problematiche, ma si riprenderà speriamo presto con regolarità. Ci sono programmi futuri di tutto rispetto, sfruttando le esperienze del presidente Montesi; è in atto il gemellaggio con la società di serie A1 femminile della Fenera Chieri, anche sulla base della vita di San Giovanni Bosco a Chieri, quindi sport ed oratorio insieme. Malta ha come santo protettore di uno dei villaggi, il nostro san Valentino e vi è operante un oratorio salesiano: un torneo giovanile di andata e ritorno con il contorno culturale, è lì che aspetta tempi buoni, senza Covid 19, per la realizzazione. Per i giovanissimi del minivolley, un torneo aperto alle società ternane con campi tracciati sulla struttura del calcio dotata di erba sintetica: una festa della gioventù in tema pallavolistico. Nell’ambito della struttura salesiana c’è un’incompiuta: una tensotruttura a coprire i campi di pallacanestro e di pallavolo ferma da tanti anni. Sembra che sarà presto completata e sarà al servizio della Bosico e della città tutta: un polmone sportivo al centro della città. In ultimo è nello spirito della società rapportarsi con tutte le altre realtà sportive ternane e umbre per condividere positivamente le esperienze e, particolarmente, le idee – conclude – per sviluppare la pallavolo ternana, da tempo un po’ fuori dai giochi di più alto livello agonistico».

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