dell’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Terni
Si è svolta venerdì mattina a Terni, in piazza Tacito, la cerimonia ufficiale per la celebrazione della ricorrenza del giorno dell’unità nazionale e giornata delle forze armate, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Durante la cerimonia sono state consegnate le onorificenze a persone che si sono distinte per meriti vari. Anche due infermieri, iscritti all’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni, Anisoara Feraru e Mattia Nannurelli, hanno ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica per l’opera svolta durante l’emergenza da Covid-19.
Terni: nuovi cavalieri e ufficiali per celebrare unità nazionale e forze armate – Foto Mirimao
Anisoara Feraru è un’infermiera assegnata da 15 anni al dipartimento materno infantile – struttura complessa di ostetricia e ginecologia/sala parto dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni. La passione per la professione l’ha spinta ad aggregarsi all’unità medico specialistica selezionata dal dipartimento della Protezione civile che stava operando a supporto delle strutture sanitarie regionali per l’attuazione delle misure necessarie al contenimento e contrasto dell’emergenza Covid-19. Ciò attraverso un’unità tecnico infermieristica per l’emergenza Covid-19, disciplinata dalle ordinanze del capo del dipartimento della Protezione civile numero 656/2020 e 666/2020, che nel primo periodo pandemico forniva supporto alle strutture regionali, giunte al collasso per la grande mole di pazienti da trattare. La sua adesione a questo gruppo di 500 infermieri volontari giunti da tutta Italia, l’ha vista portare il suo contributo presso l’ospedale ‘Umberto Parini’ di Aosta.
Quando la pandemia ha raggiunto Terni, Mattia Nannurelli, infermiere dell’azienda Usl Umbria 2, ha lasciato il suo servizio quotidiano diventando uno dei primi infermieri ‘tamponatori’ della città. La situazione da affrontare era inusuale e nessuna organizzazione era pronta a gestire tutte le problematiche connesse alla pandemia sempre più dilagante. Ancora oggi Mattia, dopo quasi tre anni, è uno degli ultimi infermieri tamponatori. La routine della vestizione e degli accessi domiciliari, lo ha coinvolto nella gestione e monitoraggio dei contagi, tanto da esser nominato responsabile dell’esecuzione dei tamponi negli istituti scolastici. Mattia partecipa inoltre anche alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19.
L’impegno di questi due professionisti è una testimonianza di come la categoria degli infermieri di tutta la nostra Regione si sia spesa durante la pandemia, lavorando duro e senza sosta nei momenti di maggiore difficoltà. Anisoara e Mattia hanno molto da raccontare per i numerosi legami forgiati con i loro pazienti, istruiti a prendersi cura di se stessi in quei difficili giorni. La passione per il lavoro e il coraggio, ha permesso loro di andare avanti, anche quando il gioco si stava facendo duro. Durante i difficoltosi inizi della pandemia, la comunità si è rivolta agli infermieri non solo per l’assistenza, ma anche per il supporto emotivo. L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni è orgogliosa del riconoscimento attribuito oggi a Feraru e Nannurelli, professionisti che hanno messo a disposizione della comunità impegno, competenza, sacrificio e abnegazione, contribuendo, in un prezioso lavoro di squadra, a contenere la diffusione del virus, rafforzando il legame comunitario e di solidarietà in questo indelebile periodo storico per tutti noi.
Un riconoscimento che onora l’intero Ordine professionale. Riconoscimento che va comunque a tutti i colleghi che nei contesti territoriali, di Rsa, ospedalieri e della formazione, hanno contribuito durante la pandemia a fornire risposte di prevenzione e di cura ai cittadini e formative ai futuri professionisti della salute. Un contributo ben sopra le aspettative, straordinario e insostituibile. Un contributo che oggi è stato celebrato e riconosciuto dalle istituzioni con il conferimento della prestigiosa onorificenza di ‘Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana’.
