Terni – Narni in bici? C’è un ponte di troppo

Il Consorzio Tevere-Nera sta realizzando l’opera di salvaguardia idraulica lungo il Nera, che poi è destinata ad ospitare la ‘ciclabile’. Ma c’è un intoppo non di poco conto

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Un ponte, di solito, è fatto per unire. E infatti a Terni ce n’è uno – proprio accanto al tanto contestato impianto di Terni Biomassa – che collega la zona di Maratta con quella di vocabolo Sabbione. Ma che rischia di interrompere, se non ci si penserà per tempo e con un prevedibile ed inevitabile corollario di polemiche, quella che in un futuro prossimo potrebbe essere la ‘pista ciclabile’ di collegamento tra Terni e Narni.

I lavori in corso

I lavori Quella che si sta facendo – i lavori sono affidati al Consorzio Tevere-Nera – in gergo viene definita «un’opera di salvaguardia idraulica», un po’ come quella che, nel 2016, era stata realizzata sempre dal Consorzio (tre milioni di euro spesi) e inaugurata in pompa magna nella zona di San Martino: «Un’area che torna ad essere vivibile – aveva detto il presidente del Consorzio, Massimo Manni – e a disposizione per attività sportive e ricreative». Solo che c’era stato chi, come l’architetto Marco Turilli, aveva fatto presente che «riscontriamo alcune criticità che evidenziano l’inosservanza della normativa di settore e la mancata applicazione degli accorgimenti-azioni necessari a garantire una fruizione agevole da parte di un’utenza ampliata».

L’inaugurazione del 2016

La polemica Tanto che un mese dopo, lungo il tragitto era apparsa infatti una serie di cartelli d’avviso: ‘Attenzione rilevati arginali con accesso per sole necessità idrauliche. Elevate pendenze, pericolo di caduta. Vietato l’accesso eccetto autorizzati e divieto di accesso in caso di piena’. Firmati da Regione Umbria e Consorzio di bonifica Tevere-Nera. Lo stesso presidente Manni, allora, aveva precisato che «il consorzio ha fatto un’opera di salvaguardia idraulica, stop. Questa è la base sul quale iniziare un percorso con i Comuni di Terni e Narni per costruire una pista ciclabile: ad oggi è solo un’area messa in sicurezza da un punto di vista idrogeologico».

L’incrocio

Il ponte E, a quanto pare, ci risiamo: perché il nuovo tracciato in fase di realizzazione – ovviamente ipotetico, visto che siamo in presenza di «un’opera di salvaguardia idraulica» – che però le amministrazioni comunali di Terni e Narni, oltre alla Regione, hanno più volte descritto come la futura ‘bretella’ di collegamento tra le due città e che potrà essere percorso in bicicletta o magari a piedi, va ad in crociare proprio quel ponte che collega Maratta con vocabolo Sabbione. Nel modo che si vede nella foto a sinistra.

Modifiche necessarie Per interposta persona il presidente del Consorzio, Manni, fa sapere che «ci sono tutte le condizioni per consentire un futuro passaggio di pista ciclabile» e questa è una bella notizia, ma allora forse è il caso di ‘metterci le mani’ subito: e visto che difficilmente si potrà sollevare il ponte, la soluzione migliore non potrà che essere quella di abbassare, calcolando le inclinazioni nel modo giusto, il tracciato su cui si sta lavorando. Possibilmente prima della prossima inaugurazione.

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