Terni Biomassa: Comune ricorre al Tar

Chiesto l’annullamento della determina con cui la Regione Umbria aveva concesso l’autorizzazione integrata ambientale

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Il Comune di Terni lo aveva detto e ora lo ha anche fatto, depositando l’atto che è stato notificato alle controparti. Un ricorso al Tar, con tanto di richiesta di sospensiva, contro l’Autorizzazione integrata ambientale concessa dalla Regione Umbria all’inceneritore Terni Biomassa della ravennate Tozzi, formalizzata attraverso la determina dirigenziale 2748 del 22 marzo 2017 (LEGGI IL DOCUMENTO).

Le polemiche Il passo compiuto dalla Regione, esito di una lunga e articolata conferenza dei servizi, aveva scatenato polemiche non solo fra i comitati da sempre contrari all’impianto di Maratta, ma anche fra la presidente della Regione Catiuscia Marini e il sindaco Leopoldo Di Girolamo, con un botta e risposta piuttosto duro.

«Annullare l’Aia» In sostanza il Comune, attraverso il ricorso, chiede l’annullamento della determina dirigenziale 2748 e la sua sospensione, in attesa del giudizio di merito del tribunale amministrativo regionale dell’Umbria. Al momento l’autorizzazione è valido per dieci anni, pur «passibile di eventuali revisioni che potranno essere assunte a seguito degli studi epidemiologici svolti o coordinati dal distretto sanitario».

Aggiornamenti a seguire

 

 

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