Terni: «Vivere il Nera in assoluta sicurezza»

Presentati i lavori di bonifica realizzati dal Consorzio ‘Tevere-Nera’. Le associazioni dei disabili contestano «l’inosservanza della normativa di settore»

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

«Un’opera straordinaria, che parte da ponte Allende e arriva al ponte della ferrovia ‘Terni-L’Aquila’, e che mette in sicurezza 2 chilometri di fiume». Grande soddisfazione per il presidente del Consorzio di bonifica Tevere-Nera, Massimo Manni, giovedì mattina, all’inaugurazione delle opere di messa in sicurezza idraulica del fiume Nera.

Taglio del nastro (Foto A.Mirimao)

Taglio del nastro (Foto A.Mirimao)

Messa in sicurezza I lavori, iniziati a marzo 2015, e finanziati dalla Regione Umbria per un valore di 3.149.176 euro, «hanno riguardato il rialzo degli argini del fiume, sia in destra che sinistra idraulica, per totali 1.700 metri. Tali rialzi, mediamente di 1,5 metri – ha spiegato Manni -, sono necessari per la sicurezza idraulica delle zone adiacenti il fiume. In prossimità del ponte ferroviario è stata realizzata una struttura in ferro e acciaio Corten della lunghezza di 40 metri a protezione dello stesso ponte, circa gli urti di corpi galleggianti, eventualmente presenti in fase di piena. Tale struttura inoltre, permetterà il collegamento tra la sponda destra e sinistra, consentendo l’attraversamento del fiume ai pedoni. E’ stato anche realizzato un approdo in uso al corpo dei Vigili del Fuoco, per le emergenze lungo l’asta del fiume Nera all’interno della città».

LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE

Il nuovo percorso (Foto A.Mirimao)

Il nuovo percorso (Foto A.Mirimao)

Il lavoro «Diamo, oggi, una risposta alla città da un punto di vista ambientale. Un’area che torna ad essere vivibile e a disposizione per attività sportive e ricreative. Inoltre – ha concluso il presidente del Consorzio -, mette in comunicazione la città divisa dal Nera, grazie alla struttura metallica realizzata a protezione del ponte della ferrovia. Il Consorzio, con le sue opere, sta dando risposte concrete ai cittadini. Garantiamo sicurezza alla città, alle imprese, ma soprattutto momenti ricreativi importanti». Il lavoro del Consorzio «è molto utile alla comunità», è intervenuta l’assessore regionale Fernanda Cecchini. «Governare una regione significa tenerne insieme i soggetti e svolgere bene i diversi ruoli. I Consorzi continuano a dimostrare di sapere gestire bene gli investimenti del Piano di sviluppo rurale che ha come obiettivo, proprio, la vivibilità di spazi come questo. Sono una grande risorsa per l’Umbria».

L’INTERVISTA A MASSIMO MANNI E MARCO TURILLI – IL VIDEO

Tevere Nera Terni fiume (fra) (1)Le criticità «Preso atto che le opere consistono in interventi di messa in sicurezza dal rischio idraulico, ma si configurano anche come una rete di percorsi pedonali lungofiume permeabile alla città e facilmente raggiungibile da essa da diversi accessi riscontriamo – ha sottolineato l’architetto Marco Turilli, presidente dell’associazione ‘Un volo per Anna’, a nome della Fada (Federazione associazioni disabili amiche) -, allo stato attuale, e nel caso in cui l’opera venga utilizzata anche come percorso pedonale, alcune criticità che evidenziano l’inosservanza della normativa di settore e la mancata applicazione degli accorgimenti-azioni necessari a garantire una fruizione agevole da parte di un’utenza ampliata».

Tevere Nera Terni fiume (fra) (19)I problemi Nello specifico, le associazioni evidenziano «problemi di accessibilità ambientale, presenza nei percorsi di materiali sciolti senza stabilizzazione ad alta resistenza, o analoghi, in grado di aumentare la capacità portante della superficie e garantire idonee condizioni di planarità, carenza di elementi identificativi del limite dei percorsi, sia sulle banche arginali, che nei punti di prossimità al fiume e alle golene, mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti e gli ipovedenti. Inoltre, problemi di comunicatività ambientale, carenza di adeguati accorgimenti che consentano di fornire opportuni incrementi informativi coniugati con le caratteristiche del contesto, tipo cartelli monitori e segnali intenzionali, oltre a quelli dedicati ad una utenza ampliata, quali targhe con elaborazioni a forte contrasto, mappe tattili, guide podotattili o similari (per non vedenti), colori a contrasto (per ipovedenti), informazioni e indicazioni sull’accessibilità e la fruizione dell’area da parte delle persone con deficit motori o sensoriali, azioni programmatiche, gestionali e di governance specifiche per l’accessibilità».

Tevere Nera Terni fiume (fra) (3)Accordo quadro L’architetto ha ricordato, infine, «che le aree in questione sono individuate come uno dei ‘siti pilota’ per la costruzione del Piano di accessibilità del Comune di Terni, così come indicato nel ‘Patto di collaborazione per il miglioramento dell’accessibilità urbana in attuazione del piano agenda 22 del Comune di Terni’, siglato dalle associazioni delle persone con disabilità con la Direzione Affari istituzionali del Comune di Terni in data 16 maggio 2016». Per il raggiungimento degli scopi del Patto è stata presentata al Consorzio Tevere-Nera «una proposta di accordo quadro per integrare e coordinare le reciproche attività e competenze in favore dell’accessibilità, mettendo in opera strumenti per il superamento delle barriere architettoniche eventualmente riscontrabili nelle opere di competenza consortile che, oltre alla funzione specifica di salvaguardia idraulica, sono anche utilizzate come percorsi pedonali».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli