Terni, vivere il Nera: «A vostro rischio»

Il consorzio Tevere-Nera affigge cartelli di allerta sulle opere inaugurate un mese fa: il percorso è «vietato ai non autorizzati»

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Un’opera inaugurata – finanziamento della Regione per oltre 3 milioni – un mese fa. È quella relativa alla messa in sicurezza idraulica del fiume Nera nel tratto tra ponte Allende – zona San Martino – e il ponte della ferrovia Terni-L’Aquila-Sulmona, per un totale di circa due chilometri. Con tanto di realizzazione di una struttura per collegare le due sponde.

san martino terni tevere-nera fiume inaugurazione712- A.Mirimao. Di Girolamo Cecchini ChianellaL’inaugurazione Quel giorno c’era un sacco di gente importante: tra gli altri gli assessori regionali Fernanda Cecchini e Giuseppe Chianella, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, l’assessore comunale di Narni Gianni Giombolini e, ovviamente, il presidente del consorzio Tevere-Nera, Massimo Manni. «Un’area che torna ad essere vivibile e a disposizione per attività sportive e ricreative», era stato evidenziato quel 23 giugno. Ma che la cosa non sarebbe stata ‘operativa’ subito, non era stato chiarito.

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Cittadini avvisati

Cittadini avvisati

L’avvertimento Lungo il tragitto è apparsa infatti una serie di cartelli d’avviso: ‘Attenzione rilevati arginali con accesso per sole necessità idrauliche. Elevate pendenze, pericolo di caduta. Vietato l’accesso eccetto autorizzati e divieto di accesso in caso di piena’. Firmato Regione Umbria e consorzio di bonifica Tevere-Nera. E un qualsiasi passante, magari, potrebbe pensare che faccia riferimento solo alla parte dietro la staccionata, quella che separa il tratto percorribile da quello che è in prossimita al fiume. E invece no. Riguarda proprio il percorso ciclo-pedonale.

san martino terni tevere-nera fiume inaugurazione745- A.Mirimao.Per ora la sicurezza A spiegare la situazione è il presidente Manni: «Il consorzio ha fatto un’opera di salvaguardia idraulica, stop. Questa è la base sul quale iniziare un percorso con i Comuni di Terni e Narni per costruire una pista ciclabile: ad oggi è solo un’area messa in sicurezza da un punto di vista idrogeologico. Mancano tutta una serie di protezioni (peraltro non c’è manco un lampione o una panchina; ndr) e quindi il consorzio invita a non autorizzarla per altri usi: la nostra parte noi l’abbiamo fatta, ora per quel che concerne il camminamento spetta ai Comuni intervenire». I primi appunti sull’opera, peraltro, erano arrivati il giorno stesso della presentazione.

LE PRIME CRITICHE E LE REPLICHE – IL VIDEO

san martino terni tevere-nera fiume inaugurazione766- A.Mirimao.Accessibilità e sport Ciclismo, corsa e jogging. Ma non solo: «In quell’area – prosegue Manni – ci si potranno fare attività sportive e ricreative, l’idea è quella di fare degli accordi con le associazioni sportive o il Coni in tal senso. L’area è in sicurezza ora ed è la base per sviluppare tutto questo percorso: ci sono degli iter che devono essere espletati, l’accessibilità alla zona è di competenza del Comune. Tutti hanno intenzione di far diventare l’opera non solo di salvaguardia idrogeologica, ma anche con connotati sportivi. Ha già inoltre la predisposizione per essere una via ‘dolce’ di comunicazione tra le due sponde visto che la struttura realizzata – 40 metri di lunghezza – è di protezione per ora, ma potrà essere utilizzata anche come ‘passerella’». Sì, solo che la città lo scopre adesso, con i ‘fogli A4’ appiccicati sulle balaustre.

san martino terni tevere-nera fiume inaugurazione753- A.Mirimao.Il progetto sportivo «Ora si sta lavorando – specifica Manni – sul progetto ‘sportivo’ dell’area, vogliamo dare una risposta importante in merito. A tal punto che il consorzio, il Comune di Terni e quello di Narni hanno già predisposto con gli uffici regionali un percorso per far diventare una pista ciclabile il tratto che parte da ponte Allende e arriva a Narni Scalo: credo che abbiano già presentato il progetto in Regione per intercettare ulteriori fondi». Ma lui chiarisce che la faccenda non è di sua competenza: la patata – decisamente caldina – è in mano ai Comuni.

san martino terni tevere-nera fiume inaugurazione724- A.Mirimao.L’allerta E sull’avviso lungo il percorso il presidente del consorzio sottolinea che «capisco il cittadino che vede il cartello e pensa che l’area non sia fruibile; in realtà lo è, ma non per svolgere determinate attività. Si tratta solo di un messaggio d’allerta e non di occlusione totale, poi arriverà la nuova specifica legata allo sport e siamo fiduciosi, vedendo l’attivismo del Comune e delle associazioni sportive e non profit. Il 23 giugno è stato il primo step del percorso e nel giro di poco tempo saranno fatti gli altri per rendere l’opera fruibile dalla cittadinanza al 100%. Verrà riconsegnata a breve al Comune per fare gli interventi successivi: ciò non toglie – conclude Manni – che il consorzio continuerà a essere di supporto». Per vivere appieno la rinnovata zona ci sarà da attendere, o meglio, lo si può fare, ma a proprio rischio. Perché i cartelli sono chiari: la responsabilità, loro, non se la prendono.

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