Terni, niente pace dopo la scomparsa: altri guai per la 20enne

Mariam era tornata a casa il 29 maggio dopo giorni di assenza segnati dall’angoscia della madre. Il 2 giugno è stata arrestata a Perugia per aver aggredito la polizia

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La sera del 29 maggio – dopo un lungo periodo di assenza dalla propria abitazione e la conseguente grande angoscia della madre – i carabinieri l’avevano riaccompagnata a casa, dopo che era tornata in treno da Roma. Sembrava la fine di un incubo e, forse, l’inizio di un periodo più sereno. Invece Mariam, la 20enne di origine marocchina di cui si era occupata anche la trasmissione ‘Chi l’ha visto’, si è allontanata di nuovo di casa ed è finita ancora una volta nei guai.

Caos accanto al duomo

Martedì sera la giovane – già gravata, riferisce la questura di Perugia, da numerosi precedenti per resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale, furto e rapina – è stata infatti arrestata dalla squadra Volante di Perugia. In piazza IV Novembre la 20enne – probabilmente ubriaca – ha iniziato a litigare con un’altra donna. Una zuffa durata fino all’intervento della polizia, quando la ‘rivale’ si è placata mentre Mariam si è scagliata contro gli agenti che, quando le hanno spiegato che l’avrebbero condotta in questura, sono stati letteralmente aggrediti. Un poliziotto in particolare, colpito, è finito in ospedale per le cure del caso.

Domiciliari a Terni

Con l’aiuto di altri agenti, colpiti anche loro da calci e pugni, è stato possibile placare l’ira della 20enne, poi arrestata per resistenza e lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale, denunciata a piede libero per oltraggio e sanzionata amministrativamente per ubriachezza molesta e per non aver fatto uso della mascherina di protezione. Nel processo per direttissima che si è tenuto nella mattinata di mercoledì, il tribunale di Perugia ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari a Terni. Il questore di Perugia Antonio Sbordone ha anche applicato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in città per i prossimi tre anni.

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