Terni-Orvieto, unione per il rugby giovanile

L’accordo riguarda le categorie under 18 e 16: nasce la franchigia Red Union Rugby Club. «Contesto dinamico e stimolante»

Condividi questo articolo su

Movimento rugbistico del territorio ternano in continuo movimento ed evoluzione. Ora spunta una nuova franchigia: si chiama Red Union Rugby Club e coinvolge due realtà di Terni ed Orvieto. Focus sulle categorie under 18 e 16: «Il valore di condivisione delle scelte la fa da padrone all’interno di questa compagine tanto che sia il nome che il logo, con il quale giocheranno gli atleti, è stato scelto in maniera condivisa attraverso una serie di sondaggi tra dirigenti, giocatori e sostenitori dei club». Le squadre parteciperanno ai rispettivi campionati.

L’unione

Al vertice c’è Carlo Lanzalonga: «La realizzazione – spiega – della franchigia nasce prevalentemente dalla necessità e dalla voglia di creare un contesto dinamico e stimolante per le categorie Under 16 e Under 18 che nelle realtà locali sono spesso caratterizzate da numeri esigui. Proprio per questo nasce per restare aperta a chiunque abbia le nostre stesse necessità e voglia entrare a far parte, condividendone i valori, di una nuova famiglia dove il rugby possa essere giocato con qualità». Sponda Terni Rugby è il presidente Fabrizio Campana a parlare: «La collaborazione nasce da una reciproca simpatia e anche da una sintonia tecnica. La volontà dei club è quella di creare i presupposti per un rugby condiviso e di qualità oltre che gettare le basi per ricostruire le squadre seniores delle rispettive società». Luca Foscoli è invece il numero 1 dell’Orvietana Rugby: «Abbiamo unito le migliori disponibillità tecniche del territorio dell’Umbria del sud per costruire un progetto nuovo e di lungo respiro con l’idea di portare questo sport, i suoi valori ed i suoi insegnamenti a conoscenza di tutti per creare una realtà competitiva che possa confrontarsi con le altre squadre del centro Italia».

L’attività

La franchigia parte su base triennale e riguarda anche collaborazioni nelle attività di minirugby e under 14, «anche se per queste due categorie ogni club manterrà le rispettive formazioni; l’obiettivo – viene specificato – è inoltre quello di strutturare un piano di promozione e propaganda condiviso al fine di smontare i classici pregiudizi con i quali troppo spesso è condizionato l’ingresso a questo sport da parte di giovani atleti. I campi delle società sono aperti a tutti i ragazzi e le ragazze che volessero provare questo sport. Basta andare nel tappeto verde delle rispettive società al De Martino ad Orvieto o in via del Cardellino a Terni, armati di un paio di scarpe da ginnastica e tanta voglia di divertirsi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli