Terni, ospedale: «L’ingresso resti lì»

Il comitato dei dipendenti ospedalieri mette in guardia. L’azienda: «L’ingresso dell’ospedale resta invariato»

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Le modifiche previste sulla viabilità interna dell’ospedale Santa Maria di Terni, avviate in questi giorni, fanno discutere. Sul punto interviene anche il Comitato dipendenti ospedalieri – formato da circa 50 persone fra medici, infermieri, tecnici e ausiliari – secondo cui è «sbagliato spostare il punto di ingresso attuale (quello di piazzale Tristano di Joannuccio, ndR) e invertire il senso di marcia interno all’ospedale».

OSPEDALE: I DISSUASORI DELLA ‘DISCORDIA’

Le ragioni «Per prima cosa – scrivono dal comitato – per un fatto simbolico e storico. L’ospedale è stato concepito con l’entrata attuale, che diventa una vera porta d’ingresso, punto di riferimento visivo, area nevralgica e cuore di tutta la struttura sanitaria. Che poi questo spazio sia stato sfruttato in maniera scellerata, è un altro discorso. La zona di ingresso è ampia, comoda, facilmente individuabile e facilmente accessibile. Andrebbe solo regolamentata meglio, risolvendo il problema del parcheggio laterale con la sbarra e vietando il parcheggio ai lati delle corsie. Basterebbe solo questo per risolvere il problema degli ingorghi».

OSPEDALE: IL PROGETTO PER LA VIABILITÀ

«L’ingresso deve restare dov’è» Secondo i dipendenti dell’azieda ospedaliera «l’attuale entrata deve restare tale e questo va a vantaggio di chi deve recarsi ai poliambulatori, di chi deve entrare dalla portineria centrale, degli anziani che vengono accompagnati dai loro figli che a quel punto dovranno essere lasciati in fondo alla strada, in una zona di intenso traffico con evidenti rischi. Spostare l’ingresso presso l’attuale eliporto, davanti al Sim infanzia, sarebbe un’incognita sulla sicurezza. Attualmente – affermano gli appartenenti al comitato – l’ingresso ospedaliero è monitorato 24 ore su 24 da dipendenti privati. La zona, ben illuminata e ben collegata, garantisce tutela sia dai malintenzionati che vogliono accedere al nosocomio, sia nei confronti dei dipendenti in servizio».

La proposta «Se la motivazione è quella di smaltire il traffico davanti all’attuale ingresso, basterebbe semplicemente spostare l’uscita e non l’entrata. Piuttosto che far uscire i veicoli dove escono ora, di fronte alla banca, per decongestionare il traffico potrebbe essere efficace farli uscire, e non entrare, all’eliporto. Rivoluzionare tutta la viabilità ci appare una decisione affrettata. Spostare l’entrata all’interno del parcheggio dell’obitorio, già di per se dovrebbe far capire che è inopportuno, fuori luogo, improprio. Una zona di dolore come l’obitorio, dovrebbe restare così com’è, ovvero quieta e appartata».

E la richiesta In ultimo i dipendenti ospedalieri chiedono alla direzione «di essere portati a conoscenza del progetto», evitando quelle che definiscono «decisioni tecniche frettolose, come è già avvenuto in passato, che possano comportare disagi non più riparabili».

La replica La direzione aziendale del Santa Maria fa sapere che «in riferimento alle notizie diffuse e pubblicate sul presunto spostamento dell’attuale ingresso dell’ospedale di Terni, ribadiamo quanto già precedentemente comunicato e cioè che l’ingresso dell’ospedale di piazzale Tristano di Joannuccio resta invariato. Il progetto di revisione dalla viabilità prevede solo l’inversione di accesso al parcheggio antistante l’ospedale, regolamentato da sbarra a comando elettronico, e l’eliminazione della corsia di emergenza in uscita, in quanto il servizio 118 si è trasferito in via Bramante. Il tutto per regolamentare e rendere più fluidi i percorsi in entrata e in uscita dall’ospedale».

La disponibilità Inoltre, sempre secondo l’azienda, «non essendo a conoscenza dell’esistenza del ‘Comitato dipendenti ospedalieri’ e dei relativi componenti da cui è partita la notizia, si invita il Comitato stesso a prendere contatti con la direzione aziendale, che si rende disponibile ad illustrare e discutere dettagliatamente del progetto, al fine di evitare ulteriori equivoci».

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