Lo sfruttamento dell’impianto idroelettrico tra Marmore e Piediluco tiene ancora banco a Terni dopo il servizio della trasmissione ‘Mi manda Rai 3’. A prendere posizione sulla tematica è l’esponente di Forza Italia Doriana Musacchi: mirino sulla Regione.
L’IDROELETTRICO TERNANO ED IL SERVIZIO

Nodo idroelettrico
La Musacchi ricorda il servizio lanciato da Rai 3 in cui si fa luce sulle dinamiche che regolano l’utilizzo dell’idroelettrico ternano, di proprietà regionale ma gestita ora da Enel. Ed espone la problematica: «Emerge in maniera inequivocabile che quest’ultima, a fronte di altissimi profitti derivanti dalla vendita di energia elettrica prodotta, attualmente paga alla Regione delle concessioni molto basse, con uno squilibrio a favore dell’impresa privata e senza benefici apprezzabili per il territorio e per i suoi cittadini. Seguo tutta questa vicenda con attenzione ma non sono affatto sorpresa, dal momento che il 30 giugno dello scorso anno avevo già presentato un atto sulle concessioni idroelettriche. Nel mio documento – dice la forzista – sottolineavo l’importanza dell’entità economica di queste ultime, in modo da poter destinare parte dei fondi, come accaduto prima del 2011, alla tutela delle sponde del lago di Piediluco – tematica ambientale questa trattata ampiamente nel servizio. Né la nuova legge nazionale in materia né quella di prossima emanazione della Regione Umbria sembrano poter dare una risposta definitiva alle situazioni sopra descritte. Il mio auspicio quindi è un impegno concreto da parte di tutti i soggetti coinvolti: sia sotto l’aspetto economico – si parla comunque della gestione di milioni di euro nel settore energetico, in una situazione di emergenza a causa del caro bollette – che sotto l’aspetto ambientale – la tematica coinvolge i residenti di Piediluco nonché i turisti – è una questione decisamente importante e delicata che merita massima attenzione».