Pnrr Cesi, ex convento Peticca: progetto ad Elio Conte, 47% ribasso Cosa diventerà

Terni – Via libera all’architetto che si è già occupato della progettazione dell’intervento Pnrr per Piediluco. Quadro economico da 2,8 milioni per il recupero

Condividi questo articolo su

di S.F.

Un importo complessivo di 2,8 milioni di euro e di 2,2 per i lavori. Cifre che lo rendono il singolo progetto del Pnrr di Cesi più rilevante e d’impatto in termini economici: si tratta del recupero dell’ex convento ‘Madre Francesca Peticca’ che, nelle intenzioni formalizzate nei documenti dal Comune, diventerà un luogo per spazi di cohousing/coworking, alloggi, centro di ricerca e magari una Rsa a matrice culturale. C’è l’aggiudicazione della progettazione: se ne occuperà un architetto di Napoli, non nuovo a lavori recenti sul territorio.

EX PETICCA, IL TENTATIVO DI CONCESSIONE NEL 2019

Il Peticca di Cesi

Via libera ad Elio Conte

Bene, chi si occuperà della progettazione? L’architetto Elio Conte di Napoli, vale a dire lo stesso che pochi mesi fa si era aggiudicato il lavoro per il polo nautico – siamo sempre in ambito Pnrr – di Piediluco. Ha ottenuto il via libera dal Comune grazie ad un ribasso del 46,95% rispetto alla base d’asta di 81.056 euro; il prezzo unitario per la prestazione è dunque di 43 mila euro. Niente da fare per l’unico contendente, ovvero il collega di Assisi Alfio Barabani: per lui ‘solo’ un ribasso del 40,50%.

PNRR PIEDILUCO, PROGETTO D’ALOJA AD ELIO CONTE

Il gruppo di lavoro comunale sul Pnrr di Cesi

Il progetto

Nella determina a contrarre di metà febbraio firmata dal dirigente Piero Giorgini viene specificato che «il predetto complesso viene individuato all’interno del progetto per fini ‘Nuove abitazioni e le residenze artistiche design con vista’ con la previsione di spazi di cohousing/coworking e alloggi di varia metratura, eventualmente anche Rrsa a matrice culturale con la denominazione ‘La casa dei nonni’. Ospiterà un centro di ricerca demo antropologico sulle tradizioni locali dei Monti Martani e della Valnerina ternana». Curioso. Sono due le sezioni coinvolte: «La prima relativa all’ex asilo riguarderà interventi sul tetto del fabbricato esistente e l’installazione di un ascensore con fermate nei rispettivi piani di riferimento, nonché l’adeguamento delle porte interne ed esterne ai fini della normativa antincendio. L’altra parte dell’immobile necessita interventi di ristrutturazione complessiva (strutturali, elementi costruttivi, tetto, ecc.)».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli