Terni, ‘Prendo parte’: «Adesso siamo pronti»

Il vicesindaco Francesca Malafoglia illustra la seconda fase dell’iniziativa del Comune

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di Francesca Torricelli

‘Prendo parte’ si rinnova. La piattaforma ‘di partecipazione democratica’ del Comune di Terni, che assume una nuova grafica e si arricchisce di argomenti di dibattito diversi, sarà online da martedì 31 marzo.

‘Prendo parte’ era già stato presentato alla città nell’ottobre del 2014, come un portale online funzionale alla partecipazione dei cittadini, attraverso il quale sarebbero potuti intervenire con un dialogo aperto con chi prende decisioni istituzionali. Una ‘piazza’ per il dibattito, quindi, diversa da un social network, nella quale si sarebbero discussi progetti e temi importanti per la città.

Il monitoraggio In questi mesi, secondo il vicesindaco con delega alle politiche e strumenti per la partecipazione, Francesca Malafoglia, «la piattaforma è stata monitorata, attraverso i primi argomenti di discussione, e sono stati registrati i vari elementi di criticità». Oggi, ‘Prendo parte’ «entra nella seconda fase operativa, provando ad aprire un dialogo più ampio tra la città e l’amministrazione».

Gli strumenti Il confronto prenderà vita sulla rete come in uno spazio cittadino aperto ed i risultati «saranno visibili a tutti, come le decisioni che verranno adottate sui temi in discussione». Per ogni argomento di discussione, saranno attivi diversi strumenti di partecipazione. Il forum, cioè l’area in cui chiunque potrà offrire un pensiero o un parere argomentato su un tema. Il sondaggio, che potrà essere semplicemente una domanda con varie risposte o opzioni disponibili che l’utente sarà chiamato a scegliere o più semplicemente un questionario da completare. Infine, la partecipazione attiva che offre, appunto, la possibilità di partecipare alla discussione utilizzando linguaggi creativi come foto, video o elaborati sull’argomento.

Quattro temi Gli argomenti di discussione che l’utente troverà online nei prossimi giorni, saranno quattro. Il primo sarà: ‘Un patto di collaborazione per i beni comuni’, in cui i cittadini vengono chiamati a collaborare, partecipando con idee e progetti per la gestione e la cura dei beni comuni. Il secondo avrà come tema ‘Beat the street, camminiamo ancora insieme?’: l’amministrazione comunale intende continuare l’esperienza e chiede ai cittadini suggerimenti per migliorare i percorsi, inoltre chiede idee su come utilizzare i 7 mila euro vinti dal Comune per l’iniziativa. Il terzo riguarderà la Bct, ‘La biblioteca che vogliamo’, al cittadino vengono chiesti suggerimenti su servizi, orari e riorganizzazione degli spazi nella biblioteca comunale. Infine, il quarto argomento di discussione sarà: ‘Sicurezza, cosa fare e come farlo?’, ogni cittadino è chiamato a dare il suo contributo soprattutto per quel che riguarda la prevenzione e la segnalazione, l’applicazione e la diffusione di una cultura civica del rispetto delle regole e del bene comune.

Dibattito costruttivo I cittadini, per poter interagire all’interno della piattaforma, dovranno ovviamente registrarsi al sito internet. «Un modo – aggiunge il vicesindaco – per dare serietà e concretezza ai vari interventi e avere una sorta di ‘controllo’ su di essi. Per quanto mi riguarda, ripenso le mie politiche sulla base di ciò che emerge dal dibattito e questo deve essere, quindi, reale, onesto e costruttivo». Al momento, nella piattaforma, sono circa 250 gli utenti registrati.

La redazione Intermediario tra il cittadino, sarà una redazione formata da personale interno al Comune di Terni, con nessuno costo aggiuntivo per l’amministrazione, che darà le prime risposte e delucidazioni tecniche agli utenti sui vari argomenti. Ogni tema rimarrà online per circa 3 settimane – di più o di meno a seconda della partecipazione – al termine delle quali «gli assessori di competenza risponderanno alle domande e alle proposte dei cittadini attraverso un video», spiega Francesca Malafoglia. Ma la piattaforma è solo uno dei contatti che intendiamo prendere con la città. Periodicamente saranno organizzati degli incontri su piazza sulle varie tematiche. Terni non è una grande metropoli e sarà facile avere partecipazione per dei veri e propri confronti tra amministrazione e cittadini. O almeno ce lo auguriamo».

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