C’erano risate, battute, prese in giro bonarie e quel profumo inconfondibile di amarcord. Martedì sera, davanti a un tavolo imbandito e qualche inevitabile capello bianco in più, si sono ritrovati quelli della 3C, classe 1975 della scuola Benedetto Brin.
Sì, proprio loro: gli ex compagni di classe che mezzo secolo fa salutavano banchi, professori e compiti in classe. Un traguardo importante – 50 anni dal diploma di terza media – celebrato con entusiasmo, grazie all’idea di due instancabili pensionati, Maurizio Mori e Maurizio Mostarda, che in pochi giorni sono riusciti a rintracciare ben 19 dei 24 compagni originari. E il bello è che nessuno ha detto no.
«È scattato qualcosa di strano – raccontano – un desiderio comune, forte, di rivedersi. Di ritrovarsi con leggerezza, come se il tempo non fosse mai passato». Ed è proprio così che è andata. La cena è diventata un tuffo nel passato, fatto di aneddoti, risate a crepapelle, scherzi da ragazzi (nonostante la carta d’identità), abbracci sinceri e racconti pieni di vita. Una serata che, come hanno confermato tutti i presenti, «è volata via troppo in fretta ma ha lasciato addosso una scia calda di emozioni».
Il patto è già stretto: ci si rivede presto, con nuovi incontri, nuovi aneddoti e la stessa gioia semplice che solo i legami autentici sanno regalare. Del resto, quelli della 3C non hanno mai smesso di essere un po’ ragazzini. E per fortuna.