Spaccate e furti in serie all’alba di mercoledì ai danni di alcune auto in sosta – almeno tre – nel centro storico di Terni, fra via della Biblioteca e corso Vecchio. Ma – si è poi scoperto – non è questa l’unica zona cittadina dove tali episodi si sono purtroppo verificati.
Fra le vittime del ‘raid’ in via della Biblioteca c’è anche una dottoressa ternana, Ylenia Natalini, che mercoledì mattina – erano le 7.30 circa – al momento di andare a prendere l’auto in sosta in via del Tribunale per raggiungere il posto di lavoro, il polo Usl2 di Narni Scalo, si è ritrovata le vetrate dell’auto spaccate, il costoso dermoscopio che aveva posto sotto un sedile sparito, e altri danni. Che si aggiungono ai disagi, le denunce da sporgere, l’impossibilità di andare al lavoro in tempo. «Insomma, un disastro», commenta amaramente la professionista.
Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Stato per le prime indagini e l’individuazione di eventuali telecamere utili. Microcriminalità , si direbbe, ma portatrice di grandi disagi e dispiaceri alle vittime. Perché fra ammanchi e danni, le cifre da sborsare sono importanti. E la rabbia monta.
Nel corso della giornata di mercoledì, inoltre, si è appreso che, sempre nel corso della notte precedente, altre auto in sosta – la zona è quella dell’oratorio di San Francesco, via Antonio Fratti – sono state vandalizzate. Fra cui quella di un tecnico della Usl Umbria 2, Luca Molari: «Ho scoperto l’accaduto alle 7.15 – afferma – quando sono sceso per andare al lavoro». Amarezza mista a rabbia da parte di tutte le vittime del ‘raid’.