Terni, rapinato mentre va a prostitute: processo al complice

Udienza via Skyipe con imputato in 33enne della Tunisia. I fatti a fine agosto 2019 in via XX Settembre. Vittima un ternano

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La prima udienza del periodo emergenziale del Covid-19, via Skype, risale allo scorso 13 marzo (giudice Mastracchio, vpo Andreani, imputati due spacciatori fra Amelia e Narni). Tuttavia quella che si è tenuta lunedì di fronte al tribunale monocratico di Terni, con analoghe modalità, conferma che nonostante le difficoltà, la giustizia cerca di andare avanti e forse lo farà sempre di più con modalità ‘remote’, magari anche per ridurre determinati costi e disagi logistici che pesano sulle tasche dello Stato quanto su quelle dei cittadini.

TERNI, VA A PROSTITUTE E LO RAPINANO: DUE DENUNCE
TERNI, RAPINATO MENTRE VA A PROSTITUTE: UN ALTRO ARRESTO

Lunedì mattina in aula c’erano il giudice Dorita Fratini, il pm Marco Stramaglia, gli avvocati Francesco Mattiangeli e Massimo Proietti. Ed i tenici deputati a far funzionare le trasmissioni via Skype per il collegamento con l’imputato – 33enne tunisino detenuto a Perugia – accusato di aver partecipato, a fine agosto 2019, ad una rapina ai danni di un ternano. Quest’ultimo – dopo averla fatta salire in auto in via XX Settembre – si era appartato con una 38enne che credeva essere una prostitituta. Ma dietro c’era un piano ben preciso che vedeva al centro la donna, il tunisino ed un altro ternano, anche lui 38enne. Obiettivo, fingere il meretricio per entrare poi in scena e rapinare il cliente di turno. Il ‘colpo’, protagonisti i due ternani con lo straniero in veste di ‘palo’ e pronto a mettersi in tasca il bottino, aveva fruttato alcuni contanti e due telefoni cellulari. Ma la polizia di Stato – squadra Mobile – aveva smascherato i responsabili. Il 33enne tunisino verrà giudicato dal tribunale collegiale. Gli altri due seguiranno riti alternativi.

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