Terni, ‘Regoliamoci’ contro le scommesse clandestine

Il calcio scommesse e il legame con lo sport al centro del dibattito. La prevenzione un’arma importante

Condividi questo articolo su

Match-fixing, il fenomeno del calcioscommesse e la prevenzione da mettere in atto per salvaguardare le prossime generazioni di sportivi. A Terni una nuova tappa – a Bari, Frosinone e Crotone le precedenti – di ‘Regoliamoci: le regole del gioco pulito’, progetto della Lega Serie B e Sportradar AG con il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo intento a combattere frodi sportive e scommesse clandestine. All’incontro ha partecipato lo staff tecnico e i giocatori della Ternana Calcio: presenti inoltre il direttore sportivo Vittorio Cozzella, l’addetto stampa Lorenzo Modestino e il responsabile marketing Giovanni Vicario.

Vittorio Cozzella ha partecipato all'incontro

Vittorio Cozzella ha partecipato all’incontro

Il monitoraggio A spiegare l’attività di Sportradar AG, strumento ufficiale dell’Uefa per controllare e prevenire il match-fixing, è stato Marcello Presilla, il responsabile per l’Italia: «Noi facciamo prevenzione cercando di anticipare la visione di ciò che può accadere. Serve a creare degli anticorpi per questa attività criminale. La maggior – prosegue Presella – parte dei calciatori ci finiscono in maniera quasi inconsapevole. Ci sono sanzioni molto severe e tentiamo di farglielo capire».

La Lega L’avvocato che assiste la Lega Serie B nella lotta alle scommesse illegali, Guido Camera, ha dato il suo punto di vista: «Il nostro compito è di dire quali sono le cose da evitare. Mi sono reso conto che ci sono molti soggetti deboli che entrano in queste dinamiche. L’importante è parlarne e non aver paura di esporsi. Si tratta di una cosa che rovina il mondo del calcio». Ad aprire l’incontro con stampa e giocatori della Ternana Gianluigi Pocchi, responsabile delle attività di integrity e delle iniziative di responsabilità aociale della Lega Serie B.

I rossoverdi durante ‘Regoliamoci: le regole del gioco pulito’

Tesser, Strukelj e i rossoverdi

Attività formativa Eduardo Gugliotta è il responsabile dell’ufficio commerciale e marketing dell’Istituto per il Credito Sportivo, partner del progetto. Gugliotta afferma che «siamo al servizio dello sport, è un’iniziativa che parte da un dato economico importante, quello del fenomeno scommesse; miriamo ad evitare le combine e noi diamo il nostro supporto perché ci crediamo realmente. Un’attività formativa per evitare che altri giocatori entrino in questo fenomeno devastante».

GUARDA L’INTERVISTA A VITTORIO COZZELLA

Il commento di Cozzella Ha assistito all’incontro anche il direttore sportivo delle ‘Fere’. L’idea su come comportarsi con chi viola il regolamento e cerca di vincere usando mezzi illeciti è chiara: «Si parlava del codice di giustizia sportiva, l’articolo 1 parla di lealtà sportiva e quando viene infranto non si può più far parte di nessuno sport. È aggregazione e competizione, lasciamole agli altri queste cose. Dobbiamo – conclude Cozzella – solo cercare di dare il meglio e possibilmente di vincere, se non ci si riesce non si deve ricorrere ad altri sistemi. Mi auguro che tutti possano fare qualcosa per renderlo sempre più pulito»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli