Restauro P. Spada e consulta turismo Terni: ‘pressing’ da Rossi

Il consigliere di Terni Civica chiede delucidazioni sulle intenzioni per la sede municipale e gli eventi turistici. La critica per Sangiovanni: «Nessuno sviluppo economico per la città»

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Consulta del turismo e palazzo Spada. Sono gli argomenti al centro dell’attenzione di un’interrogazione e di un atto di indirizzo a firma del consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi: doppio input per la ‘sua’ maggioranza.

Palazzo Spada

Palazzo Spada

Si parte da una premessa: «Come molti hanno potuto constatare – spiega Rossi – la nuova illuminazione, appena inaugurata, rende molto più accattivante l’immagine di Palazzo Spada in notturna, proseguendo nel solco della valorizzare delle emergenze storiche ed architettoniche della nostra città. Rende ancora più evidente il contrasto stridente con l’immagine che la nostra sede municipale da di sé durante il giorno, infatti salta subito all’occhio come risulti ormai terribilmente datato l’intervento di restauro eseguito per adattare lo storico edificio a sede municipale, lasciando a vista le superfici in pietra ed adottato specie nei fronti interni, infissi del tutto inadatti all’architettura della antica costruzione specie quelli con una struttura in alluminio anodizzato». Per Rossi – espone i vari problemi – «quanto mai opportuno procedere ad un rifacimento complessivo degli intonaci che possano restituire all’edificio una veste più consona alla sua epoca di costruzione; risulta indispensabile procedere ad una sostituzione degli infissi per avere anche un efficientamento energetico visto la vetusta e la precarietà di molti di essi. Ormai non è più procrastinabile un intervento di restauro complessivo che restituisca all’edificio una veste più adeguata alla sua storia e al valore del suo progettista». Da qui il ‘consiglio’ per il sindaco Latini e l’assessore Salvati.

Concerto Sangiovanni, il DIT: «Non vediamo un ritorno turistico»

L’assessore Proietti con Michele Rossi

Il turismo e la critica per Sangiovanni

In questo il consigliere di Terni Civica sottolinea che «la realizzazione di eventi sia di tipo musicale che culturale, oggettivamente attrattivi e di qualità, è reale strumento per creare turismo finalizzato e quindi portare nella città visitatori da fuori» e «le ultime politiche turistiche sembrano essere orientate verso la gestione ‘in proprio’ dei grandi eventi da parte del Comune (così è accaduto ad esempio per l’ultima edizione di TerniOn così per il recente concerto del cantante Sangiovanni… e forse anche per le iniziative natalizie). Tale scelta sembra strabordare dal ruolo pubblico di indirizzo e controllo ma poi soprattutto di sostegno ai quei già affermati eventi organizzati da vari soggetti cittadini su cui merita investire per far crescere. L’organizzazione – si legge – di grandi eventi necessita di professionalità chiaramente non presenti nell’organico amministrativo; quanto recentemente realizzato con fondi pubblici (utilizzo fondi derivanti dall’ imposta di soggiorno) ha un oggettiva caratterizzazione ‘episodica’ ed ‘estemporanea’. L’evento pur con un artista fortemente attrattivo, ma realizzato in uno spazio limitato rispetto alle capacità attrattive e poi sopratutto fuori da una qualsiasi programmazione e promozione, non crea alcuno sviluppo economico per la città. Un evento che è fuori da una visione di lungo periodo, senza alcuna sinergia tra più soggetti difficilmente potrà portare ad un beneficio in tema di promozione turistica (si avrà scarsità di partecipanti extra regionali, assenza di azioni di promozione su altri territori, assenza di presenze turistiche ed incremento delle permanenze in città)». Alcune organizzazioni di categoria – prosegue – «lamentano il loro disappunto verso simili iniziative oltre a far presente il difficile funzionamento e la gestione frettolosa della ‘consulta del turismo’, organo istituzionale voluto dall’ente con funzioni consultive. Tale impostazione se confermata anche nel prossimo futuro la svuoterebbe della sua stessa funzione». L’interrogazione per il sindaco Latini e l’assessore Proietti c’è al fine di «ricevere rassicurazioni su questi temi e comprendere nel concreto se è l’intenzione politica è di proseguire, erroneamente secondo il parere mio e di molti, su questa rotta e sopratutto conoscere su quali azioni turistiche capaci di creare una direttrice di sviluppo si sta lavorando in questa fine consiliatura».

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