di S.F.
Lo sviluppo e la creazione di uno spazio centrale circolare utile al nuovo sistema dei flussi di traffico. Una parte del progetto di rimodulazione della circolazione stradale di piazza Tacito, a Terni, che ha fatto storcere il naso a più di qualche professionista della città per via della novità urbanistica proposta: il tema è arrivato fino all’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia ed è tutt’altro che escluso che nelle prossime settimane ci possano essere dei confronti sull’argomento.
Il tema
Il progetto da 200 mila euro riguarda un’area da oltre 1.000 metri quadrati e riguarda anche il lavoro sulla pavimentazione e gli elementi lapidei. C’è tuttavia tra gli architetti chi ha sollevato dei dubbi sulla novità emersa rispetto alla creazione del nuovo elemento circolare – un’aiuola specificarono da palazzo Spada lo scorso agosto -, specie considerando ciò che prevedeva l’idea architettonica per la piazza e la realizzazione della fontana prevista dal concorso nazionale del 1932 vinto da Mario Ridolfi e Mario Fagiolo. Ora con la nuova rampa di accesso ai sotterranei (utile anche per il museo underground) la storia è cambiata e c’è chi pensa che, con l’iter proposto dal Comune, si snaturi la zona a livello urbanistico in modo definitivo.
Lo ‘studio’
Già nel mese di agosto c’erano state polemiche sulla proposta avanzata dall’amministrazione. Il Rup, Federico Nannurelli, in quella circostanza sottolineò che lo «schema grafico – è nella delibera del Comune, ndr – non rappresenta la reale sistemazione che si verrà ad attuare ma semplicemente un ingombro planimetrico della segnaletica orizzontale con la quale verranno organizzati i flussi di traffico. Non ci sarà alcuna ‘rivoluzione’ del traffico ma si toglieranno solo gli spazi centrali di sosta nell’ottica della valorizzazione prospettica della fontana, così come auspicato dalla soprintendenza». Un intervento di messa in sicurezza in sintesi. Fatto sta che per la valenza storica della piazza questo ‘restyling’ ha fatto drizzare le antenne ad alcumi professionisti del settore.