di S.F.
Cinque progetti per un costo complessivo da 5,4 milioni di euro nell’ambito della gestione di rifiuti nel Ternano, in particolar modo nella città capoluogo di provincia. Sono quelli presentati da Asm Terni ad Auri nell’ambito della delibera di giunta regionale del 2 maggio 2024 legata al sostegno all’economica circolare pubblica del Pr-Fesr 2021/2027. Se e come verranno approvati lo si vedrà più avanti. Le curiosità sono diverse.
TUTTI I PROGETTI PRESENTATI AD AURI: ASM CI PROVA PER OLTRE 5 MILIONI
Tutto nasce a maggio, quando la Regione ha approvato un atto di giunta al fine di sostenere investimenti pubblici per promuovere l’economia circolare. Di conseguenza Auri (il soggetto attuatore) ha raccolto numerose proposte progettuali da parte di tutti i sub ambiti regionali e, di conseguenza, ad attivarsi sono state rispettivamente Sogeco srl, Gest srl, Vus Spa e, per il Ternano, l’Rti Asm-Cns Cosp: complessivamente la dotazione finanziaria per tutti è pari a 13,5 milioni di euro ed il contributo concedibile è pari all’80% del costo totale ammissibile a finanziamento. Il resto dovrà essere cofinanziato, con ogni probabilità attraverso i futuri piani finanziari del servizio.
Come detto per Terni le proposte sono cinque, a partire dalla realizzazione di un centro raccolta di rifiuti urbani e riuso in via Corrieri (se ne parla da anni): il costo è quantificato in 989 mila euro ed il contributo richiesto vale 791 mila euro. Il secondo invece è per la realizzazione di un «sistema di ‘cestini intelligenti’ per la gestione dei rifiuti prodotti da flussi di visitatori e contrasto all’abbandono»: vale 1 milione e 69 mila euro con possibile contributo regionale pari a 855 mila euro. Per il terzo c’è di mezzo la tariffa corrispettiva rifiuti: «Sistema di misurazione volumetrica posta su isole ecologiche fisse volta al miglioramento del servizio offerto ai condomini e del calcolo Taric nei comuni di Terni e Narni». La cifra è molto simile al precedente, 1 milione e 61 mila euro.
La quarta proposta riguarda la fornitura di un trituratore elettrico per l’ottimizzazione della filiera raccolta differenziata per l’impianto di via Ratini: vale 461 mila euro con contributo possibile massimo da 369 mila euro. L’ultimo coinvolge solo la parte nord di Terni ed è il più impegnativo in termini di costo: si parla di «progetto pilota di raccolta porta a porta evoluta su zona Borgo Rivo e Campitello», ovvero due quartieri interconnessi tra loro. La cifra messa nero su bianco è di 1 milione 733 mila euro. Chiaro che non tutti potranno essere accolti. Si vedrà.