di S.F.
Partite non riscosse, il Comune di Terni continua la ‘caccia’ alle entrate da avere. Lo si evince da un ulteriore affidamento diretto a favore di Ica che, da tempo, è concessionario di palazzo Spada per le questioni più rilevanti in tal senso. Questa volta la direzione interessata è un’altra.
L’AFFIDAMENTO PER L’URBANISTICA
NOVEMBRE 2024, RISCOSSIONE COATTIVA: LE LISTE DI CARICO DA 14 MILIONI DI EURO

Sì, perché a firmare in questo caso è il dirigente ad istruzione, sport e politiche giovanili Francesco Saverio Vista. La questione base resta la stessa: «Il Comune ha in affidamento un servizio che al momento attuale, non copre le esigenze della presente direzione almeno per il prossimo biennio e si rende necessario pertanto provvedere in modo autonomo». Si parla di un servizio da coprire per un anno.
OTTOBRE 2024, MAXI APPALTO A ICA: 33 MILIONI IN BALLO
In ballo viene rimesso in evidenza il nodo dei carichi affidati all’Ader – Agenzia delle entrate/riscossione – e la difficile esazione. Nonché la riforma fiscale del marzo 2024 che, dal 2025, prevede il discarico automatico dei crediti iscritti a ruolo una volta decorsi cinque anni, al netto di alcune eccezioni: «Diventa obiettivo prioritario del Comune individuare soluzioni dirette a sostenere l’attività dell’agente della riscossione, posto che con la riforma anzidetta potrebbe verificarsi un ulteriore rallentamento dell’attività di esazione». Dunque c’è il via libera ad Ica per 1.300 euro. Il Rup è lo stesso Vista.