Terni, rivoluzione Ast: ora tocca alla vigilanza

Avvicendamento in vista per i servizi nelle varie portinerie del gruppo: Sicuritalia potrebbe subentrare alla Cesar Group

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Altro cambio di appalto in vista all’Ast di Terni, dove non è solo il caso-Ilserv a tenere banco. Stavolta tocca alla vigilanza alle portinerie del gruppo Ast, che includono anche la stessa Ilserv, discarica, Tubificio, Centro di Finitura e Aspasiel, per un totale di circa 30 lavoratori. Dal 1° agosto – questa l’informazione giunta ai lavoratori della ternana Cesar Group, titolare dell’appalto da oltre 20 anni – la gestione del servizio dovrebbe passare alla Sicuritalia, azienda che ha la propria base in Lombardia, a Como, ma che opera in tutta Italia.

100% L’ipotesi iniziale, ovvero che i ‘nuovi’ potessero subentrare da inizio agosto nel controllo di tre sole portinerie del gruppo – Centro di Finitura, Aspasiel e Tubificio – sembra tramontata: alla Sicuritalia – che nei mesi scorsi aveva chiesto alla prefettura l’autorizzazione ad esercitare l’attività nel comune di Terni – dovrebbe andare la gestione dell’intero ‘pacchetto’.

Tanti dubbi Subentro a parte, di certezze – la comunicazione ufficiale che l’appalto si concluderà il 31 luglio è arrivata solo nel tardo pomeriggio di venerdì – al momento sembrano essercene poche. Al contrario dei dubbi: dalla scadenza del contratto in essere fra Ast e Cesar Group – negli ultimi tempi si sarebbe andati avanti con proroghe mensili -, all’effettiva consistenza del nuovo appalto in termini di forza lavoro e servizi, al futuro dei lavoratori che potrebbero essere assorbiti dall’azienda subentrante. L’ipotesi che l’azienda, a differenza di oggi, decida di affidarsi esclusivamente a vigilantes disarmati – e quindi meno costosi – sarebbe tramontata di fronte alle norme che impongono ad Ast di dotarsi di un servizio adeguato.

Scenario Ultimo, ma non certo per importanza, il futuro della Cesar Group se il cambio di appalto dovesse concretizzarsi. L’azienda conta in totale circa 50 dipendenti, il 60% dei quali impegnati nei servizi di vigilanza Ast. Una parte consistente del business che ora rischia di ‘saltare’.

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