Terni, salta l’apertura della Ztl: troppi timori sul fronte pandemico

Passo indietro in seguito alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’ipotesi aveva suscitato polemiche in serie

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Sabato l’annuncio e ora, a due giorni di distanza, il passo indietro. Non ci sarà alcuna apertura h24 della Ztl a Terni da qui fino al 21 marzo, come prevedeva la delibera di giunta pronta ad essere approvata dall’esecutivo Latini nel pomeriggio di lunedì: il dietrofront arriva in seguito alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto di Terni. Nelle ultime ore erano arrivate numerose contestazioni – anche sponda Lega – per il provvedimento lanciato dall’amministrazione nel weekend.

L’ANNUNCIO E LA PIOGGIA DI CRITICHE

Il sindaco Latini e il prefetto Sensi

Il motivo

Nell’ambito del tavolo prefettizio, il sindaco Latini ha posto la questione ai presenti. Una riflessione incentrata anche sull’andamento epidemiologico tutt’altro che confortante per il territorio (in tal senso, ulteriori elementi potrebbero emergere con i dati riepilogativi di martedì 9 marzo). Così ci si è chiesti se fosse opportuno procedere con l’azione ipotizzata e annunciata: chi è intervenuto ha contribuito ad amplificare le perplessità e alla fine, con il ‘sigillo’ del prefetto, la decisione è stata quella di rinviare l’apertura della Ztl a tempi ‘migliori’ in relazione all’emergenza pandemica. In altre parole, troppi positivi e un’ascesa troppo sostenuta per incentivare – dal punto di vista del Comitato – la circolazione di persone.

COMMERCIO, ZTL, SICUREZZA: «LATINI IN CONFUSIONE»

La nota del sindaco: «Equilibrio salute-economia difficile da realizzare»

«La verifica dei dati e il mutamento in negativo della situazione della nostra città – osserva il primo cittadino in una nota diffusa lunedì sera -, che hanno delineato uno scenario del tutto diverso rispetto a tre giorni fa, ha fatto emergere in sede del Comitato l’opportunità di sospendere, in attesa di ulteriori evoluzioni della situazione dei contagi, l’apertura temporanea della Ztl, al fine di evitare in questa fase qualsiasi rischio ulteriore di assembramenti. La pandemia – prosegue Latini – ci sta purtroppo costringendo a repentini cambi di scenario ed è per questo importante e decisivo un confronto costante con le altre istituzioni impegnate nella lotta alla diffusione del Covid. Un confronto che continuerà nelle prossime ore e nei prossimi giorni, sempre con l’obiettivo della tutela della salute dei cittadini, cercando di individuare tutte le possibili misure di sollievo per le categorie economicamente più esposte, in un equilibrio di disposizioni che non è affatto semplice da realizzare».

L’attraversamento di corso Tacito

L’idea saltata e la gestione

La giunta aveva intenzione di aprire la Ztl con spegnimento dei varchi elettronici dalle 20 di lunedì sera, lasciando in funzione gli strumenti per il controllo delle aree pedonali. Tutto ciò dopo l’ordinanza della presidente della Regione, Donatella Tesei, che ha imposto lo stop ai negozi nel weekend dalle 14 del sabato: «Si tratta di una misura – le parole di Latini nel dare l’annuncio lo scorso fine settimana – contingente e provvisoria, legata alle attuali ulteriori limitazioni imposte dalla pandemia e che resterà in vigore finché perdurerà la chiusura degli esercizi commerciali disposta a livello regionale per il pomeriggio del sabato». L’obiettivo era favorire gli acquisti in definitiva. Poi l’accoltellamento in centro, l’ennesima rissa a Sant’Alò, il confronto odierno e lo stop dal Comitato. Certo è che la gestione complessiva della vicenda, dall’annuncio di sabato al semaforo rosso odierno, ha lasciato interdette un bel po’ di persone. Anche all’interno della maggioranza.

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