La segnalazione, relativa al sospetto che in quella casa ci fossero animali domestici mal tenuti, è partita da comuni cittadini e volontari animalisti. Che hanno chiamato la polizia di Stato, mettendo in moto le indagini da parte della procura della Repubblica di Terni. E nei giorni scorsi gli agenti della squadra Mobile della questura di Terni, unitamente a personale del dipartimento igiene e prevenzione – unità operativa igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 2, hanno raggiunto l’appartamento in questione – nella zona della Passeggiata – facendo la raccapricciante scoperta. Oltre a sporcizia e rifiuti vari, infatti, gli operatori di polizia giudiziaria – coordinati dalla procura – hanno trovato alcune carcasse di animali, gatti in particolare, ridotte a scheletri e in qualche caso bruciate.
Le indagini
Fra le ipotesi c’è che gli animali siano morti di stenti – e che qualcuno abbia tentato di dare fuoco ai resti – ma l’attività investigativa, che ha portato al sequestro delle carcasse poi inviate all’Istituto zooprofilattico per le analisi del caso, è ancora in corso. Al momento sarebbe irreperibile l’uomo che risiede nell’appartamento e nei confronti del quale potrebbero essere mosse delle specifiche contestazioni.
I sospetti
Quest’ultimo era stato anche ‘attenzionato’ in passato da alcuni volontari, anche via web, a seguito di richieste di adottare animali che, andate a buon fine presso privati cittadini, si erano poi ripetute nel giro di pochi giorni. Una condotta che aveva destato più di un sospetto e che è stata seguita dagli accertamenti delle forze dell’ordine. Non si tratterebbe tuttavia dell’unica persona che, in questa fase a Terni, è sotto la lente degli inquirenti in relazione a presunti maltrattamenti di animali.