di S.F.
La richiesta da via Vitorchiano, sede della Federazione italiana di tiro con l’arco, è arrivata sul tavolo di palazzo Spada lo scorso 8 aprile: «Vogliamo trasferire la sede nazionale in via del Centenario», con riferimento alla nuova struttura indoor rivolta in particolar modo al mondo paralimpico. Detto, fatto: il Comune ha dato il via libera alla Fitarco per i locali attualmente in concessione agli Arcieri città di Terni. Uno step propedeutico per giungere a conclusione dell’iter.
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Il passaggio tecnico
A livello tecnico la giunta non ha fatto altro che modificare la delibera di concessione dell’aprile 2010, quando la durata – Arcieri città di Terni – passò da 9 a 20 anni. Quindi il semaforo verde per la nascita della tensostruttura da 540 metri quadrati in via del Centenario: l’obiettivo della società è di farlo diventato un centro d’eccellenza e preparazione per atleti con disabilità, mantenendo comunque la possibilità di utilizzo per i normodotati e creare così una ‘casa’ comune per entrambi. All’interno ci sarà un campo gara, un deposito e l’infermeria con defibrillatore, mentre a pochi metri di distanza c’è stato il rifacimento – bagni compresi – dell’area accoglienza per gli arcieri che verranno in città per raduni di preparazione olimpica o di altro genere.
L’accordo
Nell’atto viene specificato che la Fitarco ha chiesto «di poter trasferire la propria sede nazionale in via del Centenario in considerazione delle caratteristiche strategiche che essa ha assunto nel centro Italia per la divulgazione e l’avviamento allo sport arco». Come detto il contratto sarà di durata triennale – dal momento della firma, da prassi – con il canone concessorio che resterà comunque a carico degli Arcieri città di Terni. Ora resta da completare la tensostruttura e procedere.
