Eventi, sfilata di tutte le società sportive aventi come simboli il drago, corteo in abito storico con banda musicale, fumogeni tricolori grazie al Thyrus flying team e cerimoniale d’inaugurazione. È il giorno del Thyrus a Terni, ‘svelato’ di nuovo poco dopo le 16: dopo la posa di giovedì alla rotatoria Filipponi, di fronte al Caos, oggi lo svelamento ufficiale dell’opera da oltre 5 metri di altezza – basamento compreso – realizzata con più di 400 lastre d’acciaio donate dall’Ast e circa 10 tonnellate di peso. Di seguito le immagini delle iniziative sviluppatesi nella giornata di sabato grazie all’organizzazione dell’associazione Thyrus con a capo lo scultore Marco Diamanti. Una novità che ‘abbraccia’ le amministrazioni di Leonardo Latini e Stefano Bandecchi considerando l’avvio dell’iter e la giornata odierna. In fondo il commento di entrambi.
IL PROGRAMMA DEFINITIVO – LEGGI (.PDF)
LA FOTOGALLERY
IL COMMENTO DI BANDECCHI E CORRIDORE
IL COMMENTO DELL’EX SINDACO LATINI
«Il Thyrus siamo noi, ci rappresenta, ci identifica come comunità . Ne percepiamo immediatamente – la gioia social dell’ex primo cittadino – il significato perché è parte della nostra storia e del nostro comune sentire. Affonda la sua origine in un remoto passato ma ci proietta nel futuro come espressione analoga del nostro essere ternani. È il nostro simbolo e la nostra intima essenza. E i simboli non dividono ma legano. In questi giorni dedicati al nostro Thyrus mi piace ricordare il grande lavoro e gli sforzi fatti da tante persone e realtà importanti della nostra città per donare a Terni il più alto Drago d’Italia, prima opera pubblica, come spesso sottolineato dall’ex assessore Cristiano Ceccotti, realizzata grazie allo strumento dei patti di collaborazione. Fatto del nostro acciaio, a presidio del nostro fiume. E mi fa particolarmente piacere pensare che proprio in questi giorni dedicati al Thyrus ricada il mio cinquantesimo compleanno».