Terni, siepi e rami ‘invadenti’: ordinanza

Provvedimento di Latini a carico di proprietari e soggetti aventi titolo su terreni confinanti con le strade

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Regolazione delle siepi in «modo da non restringere o danneggiare le strade di pubblico transito e relative pertinenze». Taglio dei rami che «che si protendono oltre il confine stradale, che nascondono la segnaletica o ne compromettono la leggibilità dalla distanza e dall’angolazione necessaria e quando restringono la larghezza utile delle carreggiate sulle strade di pubblico transito»; rimozione nel più breve tempo possibile di «alberi piantati in terreni laterali, ramaglie di qualsiasi specie e dimensione che cadano sul piano stradale per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa»; divieto di «impiantare alberi, siepi vive o piantagioni, nelle fasce di rispetto laterali alle strade di pubblico transito all’esterno dei centri abitati, relativamente ai tratti in rettilineo o in curva, nonché nelle aree di visibilità in corrispondenza delle intersezioni»; divieto di «impiantare e mantenere piantagioni (anche di carattere stagionale) nelle fasce laterali alle strade di pubblico transito all’interno dei centri abitati, relativamente ai tratti in rettilineo o in curva, nonché nelle aree di visibilità in corrispondenza delle intersezioni, in modo che comunque non ostacolino e riducano, a giudizio comunque dell’ente proprietario della strada, il campo visivo necessario a salvaguardare la sicurezza e la circolazione». Le indicazioni sono contenute nella nuova ordinanza del sindaco di Terni, Leonardo Latini, in merito al ‘verde invadente’.

LA DIFFICILE SITUAZIONE IN STRADA DELLA ROMITA E CRAPIANO

Le tempistiche, gli alberi monumentali e le ingerenze

Per quel che concerne i primi due punti (siepi e taglio rami) «debbono essere eseguiti tempestivamente e sistematicamente ripetuti durante tutto il periodo di massima espansione vegetativa delle essenze arboree e delle vegetazioni in genere (fino al 31 ottobre 2020). I cicli di taglio e di potatura dovranno essere eseguiti, se necessario, anche al di fuori del periodo temporale sopra indicato al fine di eliminare tutti i potenziali pericoli per i soggetti fruitori delle strade di pubblico transito». Infine una specifica: «L’ordinanza non legittima gli interventi sulle alberature protette ai sensi della L.R. 28/2001 e sugli alberi rientranti nel censimento delle specie monumentali d’Italia per le quali si deve ottenere l’autorizzazione da parte dell’autorità preposta». I controlli saranno della polizia Locale e, nel caso venisse riscontrato un potenziale pericolo, l’amministrazione «potrà procedere senza ulteriore avviso ad attivarsi con azioni di tutela ed ingerenza straordinaria che si possono concretizzare anche con l’esecuzione coattiva degli interventi necessari con rivalsa di spesa nei confronti dei proprietari o soggetti aventi titolo, inadempienti». Previste sanzioni amministrative. Certo, in diverse parte della città non va molto meglio – anzi – per le aree di competenza comunale.

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