Terni, Sofia usa la fantasia per vincere il virus e la sua noia

Ad appena 8 anni ha scritto un libro – ‘Luca e il suo armadio magico’ – che nasce dai lunghi giorni del lockdown e dalla voglia di creare

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di A.V.

Una bambina, il lockdown e un compito per liberare la fantasia. In questo modo è nato ‘Luca e l’armadio magico’, un libro pieno di magia rivolto ai giovani dai 6 agli 11 anni che verrà pubblicato lunedì 21 dicembre e che sarà disponibile nelle librerie e online, sul sito della casa editrice ‘Morphema’. La piccola autrice ha solo 8 anni, si chiama Sofia Piacenti e frequenta la terza elementare alla scuola Battisti di Terni. In una situazione particolare come quella che i ragazzi hanno affrontato lo scorso anno, e che continuano a dover sopportare, Sofia ha scoperto la sua passione per la scrittura.

Tutto inizia dall’armadio

Non appena la maestra Simona Barbetti ha assegnato un compito scritto in cui gli alunni dovevano inserire la frase «il bambino aprirà la porta», Sofia è entrata in un vortice di emozioni e di idee che non poteva non mettere su ‘carta’. «Come prima cosa – afferma la ragazzina entusiasta – ho messo il punto interrogativo alla fine della frase. È stato per me un elemento fondamentale. Mi sono chiesta chi fosse il bambino e che porta poteva aprire». Così ha scelto di chiamare il protagonista della sua storia Luca e ha deciso di fargli aprire l’anta di un oggetto ‘curioso’ che tutti hanno nella propria cameretta, un armadio.

Un turbinìo di emozioni

Sofia non fa in tempo a prendere fiato che già vuole spiegare perché proprio un armadio. «Durante il periodo di quarantena che ci ha costretti a casa per il coronavirus, ho osservato quello che stava succedendo a casa mia. Mamma, che fa l’insegnante al liceo Angeloni, era sempre impegnata con le videolezioni. Papà fa l’architetto e lavora ad Ancona e io e mia sorella Sara ogni giorno cercavamo un nuovo gioco nella nostra stanza che è piena di scaffalature e mobili chiusi. Ho pensato che anche Luca era chiuso in casa e anche lui poteva passare tempo a inventare giochi nuovi nella sua camera, dove un armadio non può certo mancare». Così la decisione è stata presa, l’armadio è stato aperto e Luca si è trovato coinvolto in una fantastica avventura in cui regnano sentimenti, fantasia, amicizia e coraggio.

L’aiutante e la ‘guest star’

Alla stesura del libro ha collaborato anche Sara, che frequenta la prima media all’Orazio Nucula, suggerendo avventure, elementi magici e sorprese. «Sono appassionata di gialli – afferma felice -. Non appena mia sorella ha iniziato a pensare al libro, non ho potuto fare a meno di suggerire spunti misteriosi e risvolti inaspettati». Sara ci tiene anche a sottolineare che nel libro c’è una ‘guest star’. Infatti, sebbene la maggior parte dei personaggi siano inventati, compare una signora un po’ particolare, che sembra essere ‘matta’, ma che sarà fondamentale per Luca. Questa figura altro non è che Emma, la bisnonna delle bambine.

Determinazione e felicità

Felici della pubblicazione anche mamma e papà. Mamma Raffaella spiega come la favola racconti una parte di vita di un bambino come tanti al tempo del coronavirus. Un periodo in cui per i ragazzi, spesso troppo impegnati con smartphone e videogiochi, una complice che non può mancare è la fantasia. Ma anche gli affetti della famiglia. «È una storia in cui realtà e finzione si intrecciano, in cui si trovano affetti inaspettati e mondi nuovi e inesplorati che diventano il modo per evadere dalle proprie camerette. È stato bello scrivere questo libro con le mie figlie ed è stato utilissimo per insegnare loro che la determinazione è fondamentale». Qualche momento di sconforto c’è stato, come spiega anche la piccola Sofia. «In alcuni momenti non riuscivo ad andare avanti – spiega – ma non mi sono arresa, ho portato avanti il progetto e ho realizzato il mio sogno».

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