Terni, stadio Liberati: mezzo milione per riqualificazione torri-faro. Appalto a Magione

Niente da fare per la Megawatt: non ammessa. Tocca alla Cosmos Consalvi, i fondi arrivano dai canoni idrici

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di S.F.

Una torre-faro

Manutenzione straordinaria, adeguamento o costruzione di impianti sportivi grazie ai fondi dei canoni idrici, chiuso il cerchio a Terni per ciò che concerne il 2023 su una delle direttive. C’è l’aggiudicazione dell’appalto integrato da oltre mezzo milione di euro per la riqualificazione tecnoenergetica delle torri-faro dello stadio ‘Libero Liberati’: se ne occuperà una società di Magione, la Cosmos Consalvi srl. Tutto ciò a causa del ‘taglio’ di chi si era aggiudicato in via provvisoria il lavoro, ovvero la Megawatt sas.

APRILE 2023, IL COMUNE PUNTA SULLE TORRI-FARO DELLO STADIO

Una torre-faro

Lavori in arrivo

Il quadro economico a disposizione era di 657 mila euro e la Cosmos in sede di gara ha offerto un importo netto da 528 mila euro. Cifra che sale a quota 576 mila considerando tutto il resto. Ci è voluto più del previsto perché il Comune alla Megawatt ha richiesto una serie di giustificativi sulla composizione del prezzo, le scelte tecniche, le stime dei costi e l’utile d’impresa, «così da addivenire ad una valutazione approfondita in merito alla credibilità, convenienza e sostenibilità dell’offerta da parte del rup». Ovvero l’ingegnere con elevata qualificazione Nazareno Claudiani (passato nel contempo dalla direzione lavori pubblici alla mobilità). Esito? «Si è appurata la non rispondenza dell’ipotesi costruttiva dell’operatore economico» e dunque c’è stata la non ammissione. A beneficiarne la Cosmos. A firmare i verbali sono – oltre al responsabile del procedimento – il dirigente Piero Giorgini, Emiliano Lenticchia, Roberto Simonetti e Pasquale Gentileschi. Da quanto appreso l’operazione partirà in estate, al termine della stagione sportiva rossoverde.

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