Terni: «Un luogo di culto interreligioso»

A sollecitarne l’istituzione è il consigliere comunale Paolo Crescimbeni

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La seduta congiunta del consiglio comunale con la Consulta per l’integrazione, dice il consigliere comunale ternano Paolo Crescimbeni (Gm), «ha avuto certamente un risultato positivo, non foss’altro che per la reciproca conoscenza. Molti i temi e le proposte discussi, tra le tante una mi ha colpito per il profondo significato e per le possibili ricadute positive in termini di miglioramento dei rapporti tra minoranze etniche e religiose».

Un solo luogo di culto E’ la richiesta, «fatta dai rappresentanti degli immigrati di varie confessioni religiose di avere dal Comune di Terni un luogo ove celebrare tutti le proprie funzioni. Il solo fatto che cristiani, ortodossi, islamici, induisti, in uno stesso luogo, pur a rotazione, si riuniscano per celebrare le loro funzioni religiose avrebbe un grande significato e servirebbe agli immigrati ed a noi ad avere una visione l’uno dell’altro più aderente alla realtà e non frutto di suggestioni generalizzatrici».

La richiesta Crescimbeni chiede quindi che il consiglio comunale «impegni il sindaco e la giunta a rendersi disponibili ad accogliere questa richiesta di altissimo valore umano, civile e culturale».

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