
L’idea è nata per caso: «Dopo che umbriaOn ha scritto del ‘Belvedere di Leonardo’ a Civitella del Lago, alcuni amici mi hanno segnalato altri belvedere lasciati nel degrado». E Luca Tomìo, a cui si deve la scoperta della Cascata delle Marmore ritratta nel ‘disegno’ di Leonardo da Vinci e che venerdì prossimo illustrerà «gli studi in corso sulla mappa al f. 919 del Codice Atlantico di Leonardo», aveva pure mandato le foto che gli erano state inviate: «Sono persone che hanno letto il vostro articolo – spiega lo studioso – e che sono inviperite per le condizioni di abbandono in cui sono lasciati questi luoghi.

Le immagini Oltre al belvedere di Corot (a sinistra), le immagini si riferiscono alla Sgurgola di Papigno (a destra) e le altre che abbiamo inserito in una galleria fotografica esplicativa.

La rabbia «Tieni presente – dice Luca Tomìo – che ci sono anche luoghi di grande importanza, come la chiesa di Santa Vittorina a Dunnaroba (a sinistra), il cui altare è stato anche saccheggiato», ma non solo.

Villa Graziani Perché «a cadere a pezzi c’è anche la cappella gentilizia di Villa Graziani (a destra; ndr) dedicata a Santa Rosalia, ma questi amici che mi hanno inviato le immagini vogliono mettere in risalto soprattutto una cosa sulla quale non mi stancherò di mettere l’accento: questa città e questo territorio sono autentici scrigni pieni di oggetti preziosi che testimoniano come la cultura qui è stata sempre di casa e dovrebbe tornare ad essere protagonista, perché grazie ad essa, stante la gravissima crisi economica, potremmo trovare la forza ed anche le risorse per rinascere e tornare a crescere».

L’abbandono Invece, rimarca lo storico, «anche luoghi in pieno centro, come il teatro Verdi oggetto di tante polemiche (a sinistra il retro; ndr) – si trovano in uno stato di completo abbandono che stride violentemente con i tanti vuoti proclami che vengono lanciati riguardo un ipotetico progetto turistico per Terni e il suo comprensorio. Io non intendo sottostare a questa logica, per i miei figli e per i giovani di questa città continuerò ad alzare la voce».